Mense, confermati 4 menù Ancora esclusi i vegani 

Refezione scolastica alle prese con un boom di iscrizioni: 220 in più in un biennio Con il prossimo anno scolastico un nuovo locale coprirà 240 pasti al giorno


di Simone Facchini


MERANO. Iscrizioni in decisa crescita, lievitate in un solo biennio di oltre 200 unità (da 3.543 a 3.319). Numero di pasti serviti da 188 a 196 mila l’anno. Questi i dati delle mense scolastiche forniti ieri dal Comune. Uno stato dell’arte che comprende la conferma della scelta fra quattro menù: standard, senza lattosio, senza glutine, ovo-latto-vegetariano (ossia senza carne e pesce). Ancora al palo, dunque, il menù vegano, questione che il tam-tam mediatico dovuto ai ricorsi al Tar (e più in generale al dibattito sulla corretta alimentazione) pone da tempo al centro dell’attenzione. Per Merano, gli indirizzi alimentari nelle mense sono elaborati dal servizio dietetico e nutrizionale dell’ospedale Tappeiner. Ma le varianti non si limitano alle quattro opzioni: i cuochi della refezione municipale devono prepararne molte di più per i menù individuali serviti a scolari che per ragioni di salute devono seguire particolari alimentazioni dietetiche.

Infrastrutture. L’aumento degli iscritti ha suscitato la reazione del Comune. «Dobbiamo ampliare le infrastrutture e provvedere al tempo stesso a una efficiente amministrazione e a idonee soluzioni logistiche» ha affermato ieri illustrando dati e provvedimenti Andrea Rossi, vicesindaco con delega alla refezione scolastica. «Il nostro obiettivo è mantenere alta la qualità del servizio».

L'aumento degli iscritti sarà ancora più sensibile in settembre, quando anche all'istituto superiore di lingua italiana Gandhi verrà introdotta la settimana corta, ossia articolata in cinque giornate di lezione. «Dunque potenzialmente 6-700 studenti in più che uno o due giorni la settimana si rivolgeranno alla refezione scolastica» precisa Rossi. Nell’attesa che una mensa sia realizzata allo school village, progetto della Provincia sparito dai radar: pare che non se ne parli prima di quattro-cinque anni.

Intanto, con il nuovo anno scolastico entrerà in funzione la nuova mensa al piano terra delle elementari Tappeiner. Nei locali un tempo occupati da un ristorante cinese verranno ricavati - per una spesa complessiva di 800 mila euro – sono stati ricavati 120 posti che in due turni potrà servire 240 scolari.

Iscrizione online. L'iscrizione online alle mense, partita l’anno scorso solo per i nuovi aderenti, quest’anno sarà estesa anche ai rinnovi. Dunque tutti dovranno usare Internet. «In questo modo – continua Rossi - riduciamo i costi e gli oneri amministrativi. Al tempo stesso tutti i genitori, anche quelli che risiedono nei paesi limitrofi, possono effettuare l'iscrizione direttamente da casa». Le iscrizioni dovranno pervenire fra il 15 aprile e il 15 giugno.

Tariffe. Un'altra novità riguarda le tariffe: il costo del singolo pasto ha subìto un ritocco del 3% circa (da 10 a 20 cent) e costerà - a seconda della situazione economica della famiglia - da 2,50 a 5 euro. «Siamo riusciti a mantenere stabili le tariffe dal 2014, ora si è reso necessario un adeguamento al tasso di inflazione» precisa ancora il vicesindaco. Il servizio costa all’anno 1,6 milioni: gli introiti derivanti dal pagamento della tariffe coprono circa il 30% dei costi della ristorazione, il Comune si fa carico del 17% e per la quota restante interviene la Provincia.

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