Controlli e sorprese

Merano: blitz al campo sinti, ma la polizia trova una festa

I poliziotti del commissariato di Merano hanno notificato 6 avvisi orali. Sotto una pioggia battente i nomadi erano impegnati in un battesimo, identificate 50 persone



MERANO. Un blitz è per definizione a sorpresa, ma stavolta la sorpresa è stata doppia. Quando sono arrivati al campo sinti - verso le 13.30 di mercoledì 27 sotto una pioggia battente - per un controllo e delle notifiche, gli agenti si sono imbattuti in una festa. Era in corso un battesimo.

L'intervento

Una decina di poliziotti del commissariato di Merano e del reparto prevenzione crimine Piemonte, coordinati dal vicequestore Carlo Casaburi e supportati da una pattuglia della polizia locale, ieri sono intervenuti per un'azione di monitoraggio - disposta dal questore Paolo Sartori - nel “villaggio” dove risiede la comunità sinti, una quarantina di persone alloggiate nelle strutture realizzate dal Comune alla confluenza sulla sponda dell'Adige prima che intersechi il Passirio. Una cinquantina le identificazioni, proprio perché la festa aveva richiamato degli ospiti.

Gli ammonimenti

A sei residenti del campo sono stati recapitati degli avvisi orali, misura di prevenzione di natura personale che il nuovo questore sta adottando con frequenza. Con l'ammonimento verbale, l'autorità di pubblica sicurezza invita chi lo riceve a cambiare condotta per non incorrere in conseguenze legali. Il provvedimento è fondato sul comportamento del destinatario che, se non mutato, può portarlo a commettere reati od ad azioni socialmente pericolose.

In centro e nei dintorni

Nelle ultime settimane la stretta dettata dal questore è stata evidente. Si sono intensificati i controlli in diverse zone della città, in centro così come nelle periferie. Non solo, l'azione di monitoraggio riguarda anche i comuni limitrofi: la scorsa settomana si erano concentrati a Marlengo. SIM













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