Merano. Venerdì pomeriggio si è svolta a Casa Urania Meran l’inaugurazione dell’ottava edizione della “Mostra dei funghi estivi” organizzata dall’Associazione Micologica Bresadola - Gruppo di Bolzano. Si tratta di una manifestazione che sta diventando un appuntamento rituale, programmato e collocato nel primo fine settimana di settembre di ogni anno nella città di Merano.

Alla presenza del sindaco Paul Rösch e del presidente della Urania Meran Manfred Rainer, il direttore scientifico dell’Associazione micologica bolzanina Francesco Belllù ha riferito in merito all’importanza che tutti i funghi rivestono per l’ecosistema boschivo e ha quindi rivolto un pressante invito ai frequentatori dei boschi a non distruggere quelli non noti o ritenuti velenosi. Insomma, la ricerca dei funghi, che talvolta diventa una sposmodica “caccia” all’esemplare, non deve comunque trascendere in devastazione dei sottoboschi o in una frequentazione degli ambienti naturali del tutto inconsapevole degli equilibri da preservare tra esigenze ambientali e aspirazioni turistiche.

Il dottor Tomasi ha quindi raccontato che i soci compiono in media una quarantina di escursioni nell’ambito della nostra provincia per alimentare l’esposizione, che in media si attesta su 400 specie diverse presentate ed esposte agli appassionati e che richiede sempre freschi ricambi dei miceti data la loro deperibilità. L’intera mole dei funghi che perviene alla mostra viene determinata da Bellù, mentre una quindicina di soci a rotazione sono a disposizione dei visitatori per illustrare funghi alla mano quali errori evitare nella loro determinazione, errori, che come si può ben capire, non rappresentano solo, spesso un inutile danno arrecato alla natura estirpando appunto specie non commestibili, ma possono tradursi in sconsigliabili o addirittura tragici esperimenti gastronomici.

Come tutti gli anni, la manifestazione ha goduto del Patrocinio del Comune nonché del prezioso apporto delle Giardinerie per l’addobbo della esposizione.

La mostra prosegue nelle giornate di oggi e domani dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19. L’entrata è libera.