Multe, effetto speed check Impennata degli incassi 

In un anno introiti saliti del 28%: nella casse comunali 200 mila euro in più Un milione dai blue park. Crescono le sanzioni ai commercianti abusivi


di Simone Facchini


MERANO. L’introduzione degli speedcheck inietta carburante nelle casse comunali. L’anno scorso le sanzioni dovute a infrazioni del codice della strada hanno portato 916 mila euro, il 28% in più rispetto al 2016 quando i rilevatori automatici di velocità vennero installati ad annata in corso. Si parla di una crescita di 200 mila euro degli incassi attribuibile, secondo i responsabili, quasi del tutto ai box arancioni.

Il dato emerge da un passaggio del conto consuntivo illustrato di recente in consiglio comunale, visto che diversamente dal passato quest’anno, forse proprio per non dare troppa pubblicità alla faccenda, la politica pare non aver ritenuto necessario presentare il resoconto delle attività della polizia municipale. Riprendendo le parole dell’assessore Rohrer quando, dopo la fase sperimentale, fu deciso di acquistare i box, l’intenzione del Comune non sarebbe quella di far cassa ma «di creare una cultura diversa che inviti l’automobilista a rallentare non per la paura della sanzione, ma perché effettivamente le strade cittadine vanno percorse a velocità moderata prestando attenzione». Rimangono tuttavia un fatto, soprattutto nel periodo in cui su alcune arterie di maggiore scorrimento erano stati introdotti i 30 orari, i tantissimi automobilisti colti in infrazione costretti a mettere mano al portafoglio.

Allargando l’obiettivo, l’esercizio 2017 della polizia municipale ha portato incassi per un totale di quasi 3 milioni di euro (2.957.635, per la precisione), per un incremento del 4% su base annua. La voce delle entrate principale rimane quella derivante dai blue park, in procinto di essere affidati alla Municipalizzata: poco meno di un milione di euro, nessuna oscillazione sostanziale. Stabili anche gli introiti dovuti all’imposta comunale sulla pubblicità, 530 mila euro. La Cosap (canone per occupazione suolo pubblico) ha invece portato in dote 471 mila euro, 60 in meno rispetto al 2016: determinante il calo dei cantieri per il teleriscaldamento.

Tra le voci minori, in aumento le sanzioni per violazioni di leggi provinciali e del regolamento di polizia urbana: in particolare, più contravvenzioni sono state elevate a commercianti abusivi, soprattutto di prodotti agricoli. Nel caso più recente, le fragole sequestrate sono state offerte alla casa di risposo di via Palade.

Una multa dal retrogusto dolce, almeno per gli anziani.













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