Divertimento

Musica ed eventi nei bar di Merano, la giunta vuole regole soft 

Dal divieto degli altoparlanti all’esterno al limite di 12 appuntamenti per locale: l’esecutivo pensa di rivedere le disposizioni e snellire la burocrazia per le piccole manifestazioni


Simone Facchini


MERANO. Meno regole, meno burocrazia. La giunta apre a un nuovo paradigma per la musica all’esterno dei bar e per gli eventi, soprattutto quelli di minore portata. Per ora rimangono in vigore le ferree regole esistenti: no agli altoparlanti all’esterno dei locali, solo dodici eventi l’anno per esercizio. Ma già dall’estate dovrebbero essere allargate le maglie, in vista di un regolamento più permissivo. E di procedure più snelle.

Nel rispetto del diritto al riposo, la nuova amministrazione vuole mettere mano all’impianto normativo che inquadra musica e spettacoli. Nelle prossime settimane la giunta comunale incontrerà i gestori dei pubblici esercizi - una lista è in via di compilazione - per discutere delle vigenti disposizioni che disciplinano lo svolgimento di eventi pubblici con musica all’aperto.

«L‘esecutivo - spiega il sindaco Dario Dal Medico – ha confermato le regole attualmente in vigore. Ora come ora non si possono installare altoparlanti al di fuori dei locali pubblici e l’organizzazione di eventi è limitato a dodici all’anno per ciascun locale». Limitazioni che negli anni scorsi hanno suscitato le contestazioni dei gestori dei bar. Ma l’aria sta cambiando.

«Vorremmo discutere coi gestori dei locali per verificare la possibilità di mettere gli altoparlanti anche all’esterno dei locali, limitandone volume e orari e vedere se dodici eventi all’anno siano sufficienti o meno», precisa il sindaco. «Ci impegniamo inoltre a cercare di semplificare le procedure per ottenere l’autorizzazione per gli eventi con piccole band, o dj, dentro e fuori dai locali. Le legittime esigenze delle categorie economiche e la voglia di divertimento devono però sempre conciliarsi con il diritto al riposo e alla quiete notturna delle persone residenti».

L’estate, catalogata fra la fine dell’anno scolastico e l’inizio di quello successivo, farà da banco di prova. La giunta si dice pronta a dettare nuove norme, in vista di un vero e proprio nuovo regolamento, per il quale servono tuttavia basi più profonde e più passaggi. Di fondo c’è una considerazione: non è congruo valutare con gli stessi parametri la serata con il dj in un bar con eventi di grande, tipo concerto con centinaia di persone. La cornice legislativa provinciale - che richiama quella statale - può essere “aggiustata” con interventi della Municipalità. Il termine di tre settimane per presentare la richiesta di permesso per un evento (con ampia documentazione) possono essere eccessive per un appuntamento di piccole dimensioni. E forse troppo poche per i maggiori appuntamenti. Da qui, la volontà di rivedere il sistema.

«Il nostro obiettivo - osserva Claudia Benedetti, assessora all’attività normativa - è di procedere al più presto con una nuova regolamentazione che diversifichi anche le manifestazioni distinguendo i grandi eventi dalle esibizioni di piccoli gruppi musicali».













Altre notizie

Attualità