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Nuova aggressione in stazione a Merano: ferito alla testa un trentenne

Allarme sabato pomeriggio. L’uomo, nigeriano, sarebbe stato colpito con un sasso da un individuo subito fuggito. L’episodio è stato segnalato in viale Europa, nella stessa zona dove martedì scorso era stato accoltellato un 32enne
 



MERANO. Una nuova aggressione nella zona della stazione ferroviaria di Merano è avvenuta sabato pomeriggio.

Erano da poco passate le 17, quando, secondo le prime ricostruzioni dell’episodio, un cittadino nigeriano di 30 anni sarebbe stato aggredito da un individuo, forse nordafricano, che l’avrebbe colpito alla testa con un sasso. Secondo qualche versione, sarebbe spuntata anche una lama, un coltello.

Il sasso avrebbe provocato al trentenne africano una ferita aperta di 2-3 centimetri. Sanguinante, l’uomo si sarebbe spostato verso le toilette pubbliche dove è stato soccorso e assistito da un’equipe della Croce bianca.

La polizia, subito accorsa, ha avviato le indagini, cercando innanzi tutto di ripercorrere la via di fuga imboccata dall’aggressore.

L’episodio, da definire meglio nei dettagli e da chiarire per quanto riguarda possibili cause alla sua origine, è stato segnalato nell’area del parco della stazione, in viale Europa, non lontano dal chiosco fra l’area verde e il piazzale degli autobus, quindi, come detto, nella stessa zona dove martedì scorso, 12 marzo, un uomo di 32 anni, meranese di madre altoatesina e padre tunisino, era stato avvicinato da quattro persone a quanto pare di origine nordafricana (tre uomini e una donna) ed era stato vittima di un accoltellamento forse riconducibile a ragioni sentimentali: un fendente l’aveva raggiunto all’addome, altri due alla schiena.

L’uomo era stato ricoverato all’ospedale Tappeiner in condizioni tali che hanno richiesto due interventi chirurgici. Ora, fortunatamente, si è ripreso.

A preoccupare sono chiaramente gli episodi in sé e la loro ripetizione a distanza di pochi giorni, ma anche l’ora in cui sarebbero avvenuti, martedì scorso verso le 13, l’altro ieri a metà pomeriggio, quando l’intera zona della stazione è molto frequentata.

Nel primo caso, pare che l’arma dell’offesa, un coltello a serramanico dalla lama particolarmente lunga, sia stata rinvenuta nei pressi della zona della violenza.

Precedenti. Ancora, in precedenza, sono stati richiamati altri due fatti che hanno sollevato preoccupazione: un rogo era divampato dopo un alterco fra due occupanti abusivi dell’ex albergo Alla Torre a Maia Bassa, mentre un’altra lite con reciproco accoltellamento aveva coinvolto due stranieri in via Mainardo, nel cortile che collega al passaggio Kloster.

Cultura contro la violenza. A proposito della sicurezza in città e in particolare nel parco della stazione, dall’opposizione i Verdi hanno chiesto «misure che aumentino realmente la sicurezza dei cittadini come ad esempio l’organizzazione di eventi culturali diversi per renderlo più attraente. Il lavoro di questi anni del Club Est Ovest a parco Marconi dimostra come sia possibile rendere più sicuri e attraenti i luoghi pubblici in sé talvolta poco sicuri. L’amministrazione comunale dovrebbe investire più convintamente nel lavoro di prevenzione, traducendo questa volontà in finanziamenti adeguati e commisurati all’impegno».

 













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