MERANO. Per la quinta volta dalla sconfitta davanti al Tar nella causa contro la Habitat, che contestava al Comune il sistema di calcolo degli oneri di urbanizzazione primaria (per esempio le strade a servizio degli insediamenti, l’illuminazione pubblica, le reti idrica ed elettrica) e secondaria (le aree verdi di quartiere), nonché quelli di costruzione, l'ufficio tecnico municipale è costretto ad ammettere i propri errori e autorizzare il rimborso ai proprietari di edifici ristrutturati o ampliati. Questa volta siamo di fronte al rimborso di 95 mila euro indebitamente intascati da Comune e richiesti indietro da dieci proprietari attraverso i propri legali di fiducia. Non si tratta di milioni, come nel caso dell'ex Bristol o del Laurin Centrum di via Goethe, ma di una cifra che pur sempre avrebbe fatto comodo alle tasche comunali.

Tra i 95 mila euro di oneri di urbanizzazione e costruzione che l'ufficio tecnico ha autorizzato la ragioneria a rimborsare ce ne sono 27 mila destinati allo studio legale Thurin, Vinatzer e Zeller e 42 mila da versare sul conto dell'impresa di costruzioni Oberhofer & Kuenz oltre a una serie di importi minori tra i quali oltre 5 mila euro destinati alla Siebenfoercher Gottfried & Co.

Solo l’estate scorsa, la Municipalità aveva dovuto mettere mano al portafogli per questioni sostanzialmente analoghe con una determina che autorizzava il rimborso di circa 100 mila euro. La vertenza di maggior rilievo riguardava la ditta Rudolf Hartmann sas, che nell'ottobre del 2011 aveva ottenuto la concessione edilizia per ristrutturare e ampliare di non poco la vecchia sede aziendale e gli appartamenti connessi in via Alpini 29. La Hartmann sas era stata chiamata dal Comune a versare 65 mila euro di oneri di urbanizzazione. Ebbene, l'impresa a marzo 2018 ha presentato in Comune la richiesta di rimborso facendo riferimento alle sentenze del giudice amministrativo regionale relative all'ex Bristol e al Laurin Center. Il Comune era stato costretto a procedere al rimborso.

Si tratta solo dei capitoli più recenti di una questione con la quale i funzionari di via Portici da qualche anno sono costretti a frequentarsi con una certa regolarità.(rog)