Orari, decibel e sicurezza Il Wigwam divide la città 

Gli strascichi del festival. La musica ha rimbombato in un raggio di 1,5 chilometri per ore Schir chiede elasticità per Emergency e martedì lunghi, Zaccaria propone location a rotazione 



Merano. C’è chi si è lamentato del rimbombo della musica fino all’una entro un raggio di circa 1,5 chilometri, chi dei rifiuti lasciati qua e là dai partecipanti. Ma è soprattutto il fattore sicurezza al Wigwam Festival ad aver scosso l’opinione pubblica: un uomo ricoverato al Pronto soccorso con fratture costali e due arresti, uno per spaccio di cocaina e l’altro per rapina, ricettazione, lesioni e porto abusivo di arma atta a offendere sono la parte più nera del bilancio dell’evento organizzato per festeggiare il giovedì grasso nell’areale della stazione.

Per il sindaco Paul Rösch e per l’assessore alla gioventù Andrea Rossi la notizia conferma l’efficacia dell’organizzazione dell’evento, pure lasciando aperta, dichiara Rossi, «l’enorme questione dell’alcolismo nel nostro territorio, comportamento sdoganato dagli stessi adulti perché fatto intrinsecamente culturale». I due arresti e il ricovero di un uomo della security non hanno tuttavia impedito ai giovani partecipanti di divertirsi, come hanno confermato i numerosi video pubblicati su Instagram dagli organizzatori.

Emergency e martedì lunghi.

A questo punto torna la questione del festival di Emergency, che anche l’ultimo anno ha dovuto sottostare all’obbligo di spegnere le casse alle 23 con un giorno di deroga fino alle 23.30, contro la musica accesa dal mezzogiorno di giovedì all’una della notte successiva. Musica diversa per pubblici diversi: più trasversale alle generazioni il parterre di Emergency, più calibrata e meno “impegnativa” la proposta del Wigwam.

Interpellata nel duplice ruolo di consigliera d’opposizione e di insegnante in un liceo bolzanino, la presidente del consiglio comunale Francesca Schir attesta che «ai ragazzi piacciono entrambi, Emergency e Wigwam. E rispetto all’anno scorso mi sembra che la gestione dell’eccesso alcolico sia migliorata». L’anno scorso Schir aveva presentato alla giunta un’interrogazione sul Wigwam in relazione agli orari del festival di Emergency e dei martedì lunghi (“chiedo all’amministrazione se la legge sia davvero uguale per tutti”, scriveva a commento).

«È legittimo che i residenti dei dintorni si lamentino, ma è anche legittimo che i giovani abbiano un’occasione per divertirsi, e non solo in centro. Perché non concedere orari più estesi anche a Emergency e martedì lunghi? Le manifestazioni di questo tipo sono poche, si parla di portare pazienza una decina di giorni l’anno. Ed è importante che come nel caso dell’evento di carnevale si comincino a organizzare serate di svago nelle periferie».

«Uno spaccato generazionale».

Per l’assessore Nerio Zaccaria «è giusto che i ragazzi abbiano la loro festa, anche se non comprendo – aggiunge – la necessità di farla iniziare a mezzogiorno, fatte salve le esigenze dei giovanissimi che magari alle 22 devono rientrare o quelle degli organizzatori di guadagnare il più possibile».

Ma alla legittimità di uno svago Zaccaria affianca una riflessione sull’eccesso: «Mi piacerebbe che i più giovani si divertissero senza poi dover aprire il giornale e leggere di arresti per spaccio, per rapina, per lesioni. Purtroppo qualcuno che eccede è sempre da mettere in conto, la festa ci mette di fronte a uno spaccato del mondo giovanile cui dobbiamo dare risposte. La famiglia, la scuola e gli enti pubblici devono accompagnare i ragazzi, in modo da prevenire comportamenti di questo tipo». La posizione è analoga a quella a più riprese dichiarata dal collega verde Rossi.

Zaccaria però conferma il disagio di molta parte della popolazione di sentire il rimbombo della musica fino all’una di notte. E propone una rotazione della posizione dell’evento: «Perché non trasferirlo in posti diversi all’interno della città di anno in anno?». S.M.













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antonella mattioli

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