Parcheggio Kallmünz riservato a residenti e titolari di attività 

Mobilità. Esaminato il piano del verde relativo al posteggio chiuso due anni fa dopo decenni di battaglie legali. Possibili aperture anche per car-sharing, disabili e ospiti di alberghi e ristoranti


Simone Facchini


Merano. Adesso tornare indietro sarà più difficile, anche se non impossibile. Il parcheggio Kallmünz, al centro di una diatriba legale fra Comune e gestori spalmata su un quarantennio, comincia a veder delineato il proprio futuro: posti auto a disposizione esclusiva di chi risiede o possiede un’attività non solo nel quartiere Steinach ma anche nel tratto meranese di via Monte San Zeno, in piazza della Rena, nei Portici superiori, in via Cassa di Risparmio e nel tratto superiore di corso Libertà. Potrebbero utilizzare il parking Kallmünz - che per ora rimane chiuso - anche gli ospiti delle strutture ricettive e dei ristoranti compresi nella zona interessata: è quanto emerso nell’ultima riunione di giunta prima del voto per il rinnovo del consiglio municipale e del sindaco. Fra le idee sul tavolo c’è inoltre l’eventualità di dedicare spazi per parcheggiare le autovetture di persone con disabilità e organizzazioni di car-sharing. Possibili inclusi nella rosa di utilizzatori pure corrieri e fornitori: quella che li riguarda è una questione impaludata in un limbo da quando l’introduzione della Ztl ha compresso in modo drastico gli orari di carico e scarico merci. Al mattino, il Corso superiore resta una giungla di furgoni.

Telecamere.

Con l’attivazione delle telecamere nel maggio 2018 che leggono le targhe e sanzionano ogni veicolo non autorizzato in ingresso o uscita dalla Ztl, il posteggio di pertinenza di Castel Kallmünz - che si trova all’interno della zona a traffico limitato - ha cessato giocoforza la sua funzione di valvola di sfogo per tutti coloro che cercavano un parcheggio a rotazione in adiacenza al centro storico.

La giunta comunale uscente nei giorni scorsi ha discusso il piano del verde, richiesto a suo tempo ai gestori ed esaminato anche dalle Giardinerie municipali, relativo all’areale.

La vicenda.

Dall’inizio degli anni Ottanta si è trascinata una battaglia a colpi di ricorsi e controricorsi fra amministrazione comunale da una parte e gestori e titolari del posteggio dall’altra. Il compromesso sembra adesso più vicino. La chiusura del posteggio, tuttavia, aveva sollevato parecchie proteste da parte dei commercianti e di tutti coloro che lo ritenevano una soluzione per lasciare l’auto custodita e sbrigare le commissioni in centro.

Il futuro del parcheggio, con una riduzione dei posti auto (a pieno ritmo poteva contenere 140 auto) e il permesso di utilizzarli solo a coloro che possiedono determinati requisiti, è tracciata. Al nuovo governo cittadino spetterà il compito di percorrerla.

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