Lasa. Il conto alla rovescia è iniziato: con la giornata di domani si apre un nuovo un nuovo capitolo nella storia dell’elisoccorso in Alto Adige con la messa in funzione del Pelikan 3 in val Venosta. «Questo ci permetterà di raggiungere ancora più velocemente i luoghi dove saremo richiesti e di garantire in tutte le parti della provincia una pronta assistenza medica d’urgenza», annuncia il personale che ogni giorno solca i cieli dell’Alto Adige per prestare soccorso anche nelle sue zone più remote.

«Il nostro Pelikan 3 sarà in servizio per un totale di circa nove mesi l’anno e sarà quindi un valido supporto soprattutto nella frenetica stagione estiva e in quella invernale. L’elicottero sarà in servizio da domani, primo febbraio, al 26 aprile, dal 30 maggio al 4 ottobre e dal 30 novembre al 18 aprile 2021. Per il servizio utilizzeremo un elicottero modello H145 (BK-117D2). Si tratta dello stesso tipo dei suoi “fratelli” Pelikan 1 e Pelikan 2, il che significa che per il Pelikan 3 possiamo utilizzare uno degli elicotteri più moderni e potenti sul mercato. Oltre allo spazio per ospitare fino a sette persone e fino a due pazienti sdraiati, abbiamo a disposizione un verricello con una lunghezza fino a 91 metri. Questo ci permetterà di coprire in modo ottimale l’ampia gamma di interventi in val Venosta, dalle complesse missioni di salvataggio in montagna nelle zone dei ghiacciai fino agli interventi medicinali».

La maxi-esercitazione a Tubre.

In concomitanza con l’entrata in servizio a Lasa del nuovo elicottero per il pronto soccorso, si terrà alle 10 di domani una grande esercitazione promossa dal Cnsas provinciale, nel campo sportivo di Tubre. Parteciperanno circa 60 persone tra Cnsas di Tubre, di Trafoi, di Solda, di Resia e di Melago, i soccorritori del Brd Avs di Prato allo Stelvio, Lasa e Malles, la Guardia di Finanza delle stazioni di soccorso alpino della Venosta, i gruppi cinofili del Cnsas, del Brd e della Finanza, e i vigili del fuoco di Tubre. Alle 10.30 è previsto l’intervento dell’elicottero, che inizierà con le rotazioni per trasportare i volontari su una valanga simulata. Sarà simulato un grosso intervento organizzato su valanga, quindi con Artva, Recco, sondaggio primario “spalla-spalla”, sondaggio organizzato con cordini, scavo, ricerca con unità cinofile da valanga, disseppellimento dell’infortunato, primo soccorso e trasporto a valle delle persone infortunate. E.D.