Pesticidi, norme ignorate Si va al muro contro muro 

Esposto dei grillini sulla mancata segnalazione delle irrorazioni con i cartelli «Da fine marzo violazioni sistematiche delle regole, ma nessuno interviene»



MERANO. Il Movimento 5 stelle alza il tiro contro l'uso indiscriminato dei prodotti fitosanitari in agricoltura e soprattutto contro la scarsa informazione che sulle irrorazioni di pesticidi vengono fatte nei pressi dei campi di mele dove si trovano zone residenziali. Nelle scorse settimane le consigliere comunali Francesca Schir e Adriana Valle avevano cercato di sensibilizzare la giunta comunale, ottenendo davvero pochi riscontri. Ora hanno deciso di formalizzare il mancato rispetto delle normative provinciali attraverso un esposto indirizzato al sindaco di Merano Paul Rösch, responsabile per la salute pubblica dei cittadini, all'assessora comunale Gabriela Strohmer, all'assessore provinciale Arnold Schuler, al comandante della polizia municipale Fabrizio Piras e al direttore del servizio igiene e sanità pubblica del comprensorio sanitario meranese. Il M5s intima alle autorità competenti di disporre gli opportuni accertamenti riguardo alla pratica di irrorazione dei meleti a Maia Bassa a ridosso delle abitazioni di piazza San Vigilio, via Frutteti, via Fornaio, via Cadorna e Sinigo senza i necessari avvisi esposti per tempo con cartelli che indichino l'imminente ricorso a trattamenti fitosanitari. Richiede inoltre alle autorità di valutare le omissioni e le illiceità dei provvedimenti adottati cercando i possibili soggetti responsabili per procedere nei loro confronti. Ma le consigliere pentastellate annunciano già che in caso il loro esposto non abbia seguito a livello locale, sono pronte a inoltrarlo alle autorità giudiziarie affinché valutino le responsabilità sugli omessi controlli. Ad aver cambiato le normative che regolano l'utilizzo di pesticidi nei frutteti è una delibera della giunta provinciale che impone le segnalazioni dei trattamenti fitosanirari da parte degli utilizzatori con cartelli posti in bella evidenza con l'indicazione dei trattamenti futuri. Ma la normativa impone anche che nelle zone agricole confinanti con le zone abitate l'irrorazione venga effettuata con lancia a mano. L'uso di mezzi meccanici deve inoltre utilizzare ugelli antideriva da regolare in modo da evitare che il raggio d'azione superi l'altezza delle piante. Per non parlare poi dello stop alle irrorazioni in caso di condizioni ventose. «Da fine marzo a oggi – sostiene il M5s – sono state effettuate innumerevoli irrorazioni e altrettanto numerose segnalazioni a seguito delle quali non è arrivato alcun beneficio per i residenti in zona». Dal 9 aprile il Movimento segnala violazioni alla normativa praticamente quotidiane con molte segnalazioni effettuate ai vigili urbani e all'ufficio igiene.(rog)













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