Merano. Ci vorrà un certo atletismo per poter ambire a diventare agente della polizia locale. Per la prima volta a Merano, nel bando per l’assunzione a tempo determinato come vigile urbano e annonario compare una prova di efficienza fisica. Sarà una prova di corsa sulla distanza dei mille metri. «È il cambio dei tempi e del nostro ruolo» spiega Fabrizio Piras, comandante della polizia locale.

Pronti per i rimpiazzi.

Nel giro di qualche tempo, per pensionamenti o ricollocamenti la squadra a disposizione del comandante perderà cinque unità. «Vogliamo essere pronti a rimpiazzare coloro che sono in uscita, in un settore delicato come quello della polizia locale» afferma Nerio Zaccaria, assessore al personale. «Ci siamo battuti a lungo per potenziare l’organico, sottoposto a sempre maggiori incombenze e pressioni. Anche per dare una risposta in termini di sicurezza e sorveglianza. Dobbiamo evitare di trovarci spiazzati: ecco perché la creazione di una graduatoria». Da questa lista saranno pescate le assunzioni a tempo determinato, di quinto livello. Poiché la polizia locale associa il corpo meranese a quelli di Tirolo, Scena, Marlengo e Parcines, in caso di necessità tutte e cinque le municipalità potranno attingere dalla stessa graduatoria. Al momento l’organico è composto da 45 persone, tre delle quali in carico ai paesi limitrofi: all’appello manca Parcines. Chi verrà selezionato potrà godere di una formazione e di un’esperienza che potranno risultare decisive quando si terrà il nuovo concorso per le assunzioni a tempo indeterminato.

Tempi limite.

Oltre ai canonici requisiti, nell’avviso – la scadenza per partecipare è il 24 gennaio - compare la prova di efficienza fisica. Per superarla, i candidati dovranno saper correre un chilometro in meno di 4 minuti e 45 secondi (gli uomini) o di 5 minuti e 15 secondi (le donne) sulla pista d’atletica del Combi. Non proprio limiti olimpici, ma senza allenamento o almeno una certa predisposizione potrebbe non essere una passeggiata. «Ci stiamo allineando ad altre realtà medio-grandi» dice Piras. «Altrove le selezioni sono anche più severe sul piano atletico. D’altronde il nostro mestiere è cambiato, si è evoluto, gli interventi possono essere più dinamici. Insomma, serve un’adeguata preparazione fisica».

Altra epoca, quella del vigile che pensava “solo” a regolare il traffico. All’interno della polizia locale, per esempio, opera l’annonaria, ma anche il nucleo di prossimità che si confronta con i senzatetto e gli stranieri senza permesso di soggiorno. L’agente svolge controlli di polizia giudiziaria e ai cantieri. E naturalmente è sulla strada con compiti di deterrenza e, nel caso, di pronto intervento. Da qualche mese, non ultimo, con alcuni uomini è stato creato il nucleo dei vigili di quartiere per rafforzare la presenza in strade e aree meno centrali della città.

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