Politica 

Ponte di ferro, Armanini: ha vinto la democrazia 

Merano. Non s’arresta la scia di prese di posizioni provocate dalla bocciatura della chiusura alle auto del ponte di ferro, con la maggioranza battuta in consiglio comunale. Sergio Armanini (Lega)...



Merano. Non s’arresta la scia di prese di posizioni provocate dalla bocciatura della chiusura alle auto del ponte di ferro, con la maggioranza battuta in consiglio comunale. Sergio Armanini (Lega) esulta: «Ha vinto la democrazia. La raccolta firme organizzata dalla ormai ex componente della Svp, Veronika Stirner, con un risultato di 100 “sì” alla chiusura del ponte contro i 324 “no” raccolti dai residenti della zona parla una lingua chiara. I residenti stavolta hanno avuto la forza di contrastare una volontà politica e ottenuto quello che si chiama democrazia per non dire buonsenso. La chiusura del ponte per la ristrutturazione è stata una sperimentazione durata mesi e i risultati sono state colonne infinite al semaforo di via Manzoni/via Petrarca. Con l’apertura del ponte almeno chi deve dirigersi verso la stazione lo può fare passando per via Speckbacher, e sono ben poche le auto che percorrono questa strada». Quanto alla questione della sicurezza di pedoni e ciclisti, «a prescinderne dal fatto che a poche centinaia di metri si trova una passerella pedociclabile (altezza giardineria Wielander) se ne potrebbe prevedere un’altra a fianco del ponte di ferro. Il cui rifacimento è costato centinaia di migliaia di euro e se fosse finita come il sindaco Rösch, l’assessora Rohrer e Veronika Stirner volevano, sarebbe divenuta la una delle passerelle pedociclabili più care in Alto Adige».













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