Postal, il sindaco vieta l’uso dell’acqua potabile 

L’ordinanza. Il provvedimento arriva a seguito della segnalazione di malesseri gastrointestinali Cresce la preoccupazione anche a Sinigo: Urzì interroga la Provincia. Asm: «Acquedotti diversi»


Sara Martinello


Postal. “Il sindaco ordina preventivamente di non bere l’acqua e di non usarla per la preparazione dei pasti. Non appena saranno resi noti i risultati dell’analisi dell’acqua, la popolazione sarà informata”. Questo, in sintesi, il contenuto dell’ordinanza emessa da Othmar Unterkofler, sindaco di Postal, a seguito dei malori gastrointestinali segnalati da alcuni abitanti del paese lunedì, dopo l’incendio che ha devastato il salumificio Pfitscher.

Ma mentre aspettano i risultati delle analisi condotte dall’Ufficio igiene dell’Azienda sanitaria – attesi per oggi –, i residenti fanno sentire la loro preoccupazione. Così anche a Sinigo, dove la crescente apprensione accorcia la distanza dal paese. E ieri il consigliere Alessandro Urzì ha inoltrato un’interrogazione urgente alla giunta provinciale.

L’ordinanza è disponibile sul sito del Comune nella sezione “News”. Chi volesse informazioni sulle analisi dall’Azienda sanitaria, invece, si troverebbe di fronte a un dedalo di numeri telefonici da contattare. Bisogna raggiungere il sindaco per avere notizie puntuali. «L’Ufficio igiene dell’Azienda sanitaria ha fatto le analisi del caso – spiega quindi Unterkofler –, senza però riscontrare anomalie. Domani (oggi, ndr) ci farà avere i risultati delle analisi condotte in seguito sull’acqua delle case delle persone che sono state male. Nel frattempo stiamo procedendo alla pulizia dell’intera rete idrica e abbiamo iniziato a distribuire acqua minerale alla popolazione». Il lettore Manlio Zandonai, abitante di Postal, commenta così la diffusione dell’avviso: «Nel primo pomeriggio di martedì il sindaco ha emesso l’ordinanza. La notizia si è diffusa solo tramite il passaparola. Data la gravità della situazione sarebbe stato il caso che qualcuno avesse pensato di avvisare in maniera più capillare del pericolo, magari suonando il campanello o mandando una camionetta dei pompieri con un megafono ad avvisare la popolazione».

C’è preoccupazione pure a Sinigo: quali i rischi per chi beva l’acqua del rubinetto o la usi per cucinare? «La cittadinanza (di Postal, ndr) richiede le ragioni della decisione e la gravità della situazione – fa sapere Urzì anticipando la propria interrogazione –. Analogo appello viene da Sinigo e dai comuni vicini a Postal non interessati da ordinanze ma che chiedono più informazione anche per l’esigenza di uscire di casa (in tempi di gravi restrizioni) per l’approvvigionamento di acqua potabile». Interviene anche l’Azienda dei servizi municipalizzati, che in una nota sul proprio sito web informa che “attualmente non ci sono problemi nel territorio comunale di Merano. L’acqua potabile della zona di Sinigo adiacente a Postal è alimentata da sorgenti della val Venosta e della val Passiria. L’ultimo utente verso Postal alimentato dalla rete di Merano-Sinigo è il civico 115 di via Nazionale”.













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