L’ultimo intervento, durante la conferenza stampa di presentazione dei candidati, è stato quello del consigliere comunale uscente e capolista Alessandro Maestri. «L’Alto Adige ci annuncia che a Merano arriveranno 20-25 senzatetto “bolzanini” (nel titolo dell’articolo: si tratta di persone senza fissa dimora ora ospitate a Bolzano, ndr). Caramaschi ci fa un bel regalo. Vorrei precisare due cose: la prima è che non sono bolzanini, sono extracomunitari che se ne andranno a zonzo per Merano, e la seconda è che in base alle nostre informazioni sono 50. Se li prendano Rösch, a casa sua, o il vicesindaco Rossi». Applausi dal pubblico dei candidati.

In più punti il programma spiega che le misure proposte vogliono porsi a tutela di chi risieda a Merano da almeno cinque anni. Se ne parla nel capitolo “Servizi sociali”, per esempio: “Intendiamo modificare tutti i regolamenti attuativi dell’assegnazione dei servizi, anche riguardo alle tariffe e alle eventuali esenzioni, privilegiando le famiglie e i cittadini residenti nel territorio comunale in base agli anni di residenza (10 o 5 anni) di almeno uno dei componenti, e non solo in base al reddito, per tutelare in primis i cittadini meranesi”. Il capitolo “Immigrazione” invece si apre con la proposta di “potenziamento della vigilanza municipale in modo tale che nel corso delle attività di verifica si richieda l’esibizione del regolare permesso di soggiorno” e si chiude con lo “stop a ulteriori accordi con Provincia o Stato per l’accoglimento di richiedenti asilo nel territorio comunale (Sprar)”.