MERANO. Mentre la parrocchia di San Zeno a Naturno per ospitare in tre mini appartamenti di proprietà ottiene che il Burgraviato paghi un affitto di seicento euro al mese, i tre alloggi comunali che l’amministrazione Rösch ha deciso di mettere a disposizione del progetto di assistenza ai richiedenti asilo e profughi verranno concessi a titolo gratuito.

Il comprensorio dovrà sostenere le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e pagare le spese condominiali.

Prima di far entrare i profughi, il Burgraviato, in due dei tre appartamenti, dovrà effettuare degli interventi di straordinaria manutenzione.

Il via libera all’accordo con il comprensorio è stato dato l’altro giorno dalla giunta comunale al suo completo. Questa volta però non tutti gli assessori hanno votato all’unanimità a favore del provvedimento. L’assessore Nerio Zaccaria, che tra le sue competenze ha anche quella della gestione del patrimonio, quindi anche la responsabilità degli alloggi comunali, ha votato contro il provvedimento, uno contro sei favorevoli.

I tre alloggi comunali, che secondo le opposizioni andranno a essere sottratti al fabbisogno di famiglie meranesi, sono quelli collocati in via Lido 28 e 34 e in via Venosta 11/A. All’indomani dell’annuncio comunale di voler destinare tre alloggi ai profughi, quando ancora non sono aggiornate le liste d’attesa Ipes e quella dei richiedenti un alloggio pubblico, nelle scorse settimana sono scoppiate le proteste anche tra i futuri vicini di casa dei profughi. Ma l’assessore Andrea Rossi, referente per l’integrazione, ha deciso assieme ai suoi colleghi di giunta di tirare diritto per la sua strada, sfidando anche il malcontento.(rog)