Rapinata nei campi con la figlia disabile 

Aggressione durante una passeggiata lungo una strada interpoderale. I carabinieri hanno arrestato un ventisettenne



POSTAL. Stava portando a spasso la figlia disabile, quando è stata aggredita da un uomo che le ha sottratto il cellulare. L’autore dell’aggressione, un ventisettenne nigeriano senza fissa dimora, è stato rintracciato e arrestato grazie all’azione dei carabinieri della stazione di Lagundo, in collaborazione con i colleghi di Postal, nel corso di un servizio di prevenzione disposto dalla compagnia di Merano per prevenire i reati contro il patrimonio.

La rapina si è verificata nel pomeriggio di lunedì lungo una strada in mezzo alla campagna che collega Gargazzone e Postal. Vittima una sessantenne di Chienes che si trovava assieme alla figlia portatrice di handicap in una zona isolata dove pensava di trovare tranquillità e passeggiare senza timore alcuno. È stata invece aggredita dal giovane straniero, senza fissa dimora, regolare sul territorio nazionale, e già noto alle forze di polizia. Nella perquisizione seguita al suo rintracciamento, è stato trovato in possesso di tre telefoni cellulari: oltre a quello sottratto alla sessantenne, gli altri due sono risultati essere stati trafugati a Lana nelle ultime settimane, uno all’interno di una casa di riposo e l’altro presso una struttura giovanile. Al termine degli accertamenti di rito, gli apparecchi sono stati sequestrati in attesa della loro restituzione agli aventi diritto, mentre il soggetto fermato, che durante le fasi dell’attività ha tentato di divincolarsi cercando di colpire con calci e pugni i carabinieri, è stato tratto in arresto con l’accusa di rapina, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

Condotto in carcere a Bolzano, la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria del capoluogo.













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