Rione Marlengo, il parco rimane ancora senza nome 

Toponomastica. Da tempo il comitato di quartiere chiede l’intitolazione a una personalità fra Giuseppina dal Ciondolo Bucci, Giancarlo Micheli e Guido Bortolotti: ma il Comune nicchia 


Simone Facchini


MERANO. Si sa che in Alto Adige a toccare la toponomastica si prende facilmente la scossa. Ma rinunciare a dare un nome a una struttura pubblica malgrado sollecitazioni che si protraggono da un paio d’anni è come perdere in partenza. Il grande parco di rione Marlengo, amato dai residenti del quartiere e frequentato, per la sua estensione e per i suoi tanti giochi, anche da famiglie di altre zone della città, è ancora senza una vera e propria intitolazione. Sul sito che elenca i parchi gioco di gestione comunale è chiamato Zuegg, ma più che altro perché questo è il nome della via che lo costeggia su un lato.

Eppure in municipio giacciono da tempo le richieste del comitato di quartiere che a dare un nome al parco ci tiene. La domanda è anche corredata da tre proposte già discusse dal comitato. I nomi sono quelli di Giuseppina dal Ciondolo Bucci, stimata pediatra impegnata anche in politica, di Giancarlo Micheli, sindaco e caposezione del gruppo alpini, e del cavalier Guido Bortolotti, “padre edilizio” del quartiere.

Precedenti recenti.

A onor del vero, nel corso della legislatura la giunta Rösch ha affrontato la questione della toponomastica in alcune occasioni. In particolare individuando un nome a due passerelle sul Passirio. Nel 2017, cinquecentenario dell’affissione delle tesi sulle indulgenze sulla porta del duomo di Wittenberg, è stato intitolato a Martin Lutero il passaggio pedociclabile che collega via Leopardi a via Huber, nei pressi della chiesa evangelica. Per la passerella delle Terme è stata invece ripristinata la denominazione originaria “riesumando” il nome di George André Lenoir, primo proprietario dell'hotel Meranerhof. Operazione frutto di una ricerca dell'Archivio storico del Comune coincisa con il recupero della denominazione anche della passerella di ferro fatta realizzare dal medico Franz Tappeiner - e a lui dedicata - a sud di ponte Romano. Senza dimenticare la presa di posizione del consiglio comunale, che si è espresso per cambiare il nome a via Luigi Cadorna.

Commissione.

Nell’ultimo confronto con il sindaco, il presidente del comitato di rione Marlengo ha ricevuto rassicurazioni: la commissione per la toponomastica si dovrebbe riunire entro la primavera. Il parco attende.













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