la trattativa 

Risanamento dell’edificio, trattativa a rilento

MERANO. La ristrutturazione dell’ex ristorante Bersaglio, dove nel frattempo l’assenza di manutenzioni sta aggravando le già pessime condizioni dell’edificio, langue da tempo in un limbo, sospeso tra...



MERANO. La ristrutturazione dell’ex ristorante Bersaglio, dove nel frattempo l’assenza di manutenzioni sta aggravando le già pessime condizioni dell’edificio, langue da tempo in un limbo, sospeso tra finanziamenti che la politica avrebbe determinato e nodi ancora irrisolti fra le due associazioni destinatarie della palazzina, Sportclub Meran e As Merano, che qui progettano la nuova sede. Alla finestra rimane una terza associazione, l’Est Ovest, già indicata come terza inquilina. Sommando tutti i soci, si parla di una cifra vicina alle 10 mila tessere. «Ho convocato un incontro tra i diversi attori coinvolgendo anche il Comune di Merano»: Christian Tommasini, quest’estate, ha provato a riannodare i fili di una trama che è andata ingarbugliandosi col passare degli anni. Il vicepresidente della Provincia sedeva in giunta anche nella precedente legislatura, quando l’allora governatore Durnwalder donò ai due sodalizi sportivi l’edificio del Bersaglio e un’ampia porzione del terreno retrostante. Un opaco passaggio della delibera di donazione relativo alla proprietà dell’immobile e del relativo terreno sta arenando l’operazione. Dice Tommasini: «A suo tempo mi ero impegnato a garantire che i due sodalizi venissero trattati con pari dignità. E si parlava di proprietà. Quello era il senso politico dell’accordo». Tra Sportclub e Aesse, invece, non pare esserci veduta univoca . L’Scm deve garantire gli spazi adeguati ai “cugini”, ma spingerebbe per un comodato d’uso gratuito tenendosi la proprietà. Tommasini è comunque salomonico e ottimista: «L’obiettivo è trovare una soluzione condivisa. Una casa per tutti, ecco». Operazione che al momento pare piuttosto complessa. (sim)

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