Parcines. È stato ritrovato senza vita a Parcines il corpo di Benjamin Bernard, il 25enne scomparso da Lana, dove risiedeva con la famiglia, nel tardo pomeriggio di martedì 30 aprile. È stata ritrovata anche la sua automobile, una berlina di marca Audi, sulla quale il giovane era stato visto l’ultima volta. Le cause della sua morte sono al vaglio degli inquirenti: l’ipotesi principale è quella di un malore.

Il luogo del ritrovamento.

Benjamin Bernard era un giovane padre di famiglia. L’ultima volta era stato visto la sera di martedì, a bordo della sua Audi S5 bianca: da allora non aveva più fatto ritorno a casa. Così era stato lanciato l’allarme sui social, in un tam tam che ha destato l’attenzione dell’intero Burgraviato e della val Venosta. Quella di ieri è stata una lunga giornata per i tanti uomini delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco che hanno battuto in lungo e in largo le zone che l’uomo era solito frequentare. Finché nel pomeriggio di ieri non è stato ritrovato nel territorio comunale di Parcines. Il luogo preciso del ritrovamento è l’area della cascata di Parcines, in località Salten. Poco distante dalla cascata, nel parcheggio, la berlina bianca col tettuccio nero di Benjamin Bernard. Un’area defilata rispetto al centro del paese, ma battuta da qualche escursionista.

Le indagini dei carabinieri.

Secondo le prime notizie date dalle forze dell’ordine, nella morte del 25enne sembra da escludersi il coinvolgimento di altre persone. Tra le ipotesi che gli inquirenti stanno valutando c’è quella di un malore che avrebbe colto Benjamin Bernard mentre si trovava lontano dalla casa di famiglia. Sul posto del rinvenimento del suo corpo senza vita sono intervenuti i carabinieri di Parcines, insieme ai vigili del fuoco del paese.

Cordoglio in tutta la provincia.

La morte di Benjamin Bernard ha destato grande commozione. Non soltanto a Lana, dove il giovane viveva con la famiglia, ma in tutta la provincia. La notizia della scomparsa di un padre di famiglia di soli 25 anni è stata accolta con mestizia anche da Harald Stauder, sindaco di Lana: «Insieme alla sua compagna si era stabilito in paese nel 2016. Sono addolorato per la sua scomparsa: quando muore un ragazzo così giovane, un padre di famiglia, c’è spazio solo per la tristezza. Tutta la comunità di Lana è vicina alla sua famiglia». S.M.