MERANO. La sesta edizione del Palio del Burgraviato è stata vinta dal Comune di San Martino che aveva scelto per terzo il cavallo avelignese che s’è aggiudicato la prova finale. Cindy ha prevalso di un’incollatura su Richy B, il cavallo scelto da Merano, che aveva vinto la gara delle botti precedendo Lana e San Martino. Merano ha così visto sfumare un’altra volta il successo nella rassegna ospitata ieri all’ippodromo alla presenza di oltre tremila persone. San Martino, per la gioia della sindaco Rosmarie Pamer e di un folto gruppo di sostenitori, potrà esporre per un anno il palio in municipio.

La manifestazione ha confermato il suo fascino e le caratteristiche per cui Merano Galoppo l’ha ideata e sviluppata: portare all’ippodromo nuovi appassionati, coinvolgendo anche il Burgraviato. E la presenza di vari sindaci e amministratori comunali è la conferma della validità dell’evento. Anche il pubblico è stato numeroso e ha seguito con entusiasmo le varie prove, favorito da una temperatura ideale nonostante le raffiche di vento.

I 14 Comuni partecipanti erano stati divisi in due batterie per cavalli haflinger e altrettante per cavalli purosangue che hanno determinato, con la conseguente assegnazione dei punteggi, la griglia di partenza della coinvolgente e seguitissima Gara delle Botti, che da questa edizione ha stabilito l’ordine in cui i Comuni hanno scelto il cavallo haflinger che li ha rappresentati nella finale.

Nella gara che ha visto come starter il presidente del Burgraviato Alois Kröll, le squadre dovevano spingere una botte a testa lungo un percorso in pista davanti alle tribune. La vittoria è andata al Comune di Merano davanti a Lana e San Martino. I meranesi hanno così potuto scegliere l’aveglinese per la prova che aggiudicava il Palio. Scelta delicata, perché mancava Ozone, il dominatore delle varie prove di Haflinger. E alla fine non è stata fortunata la squadra meranese, perché Richy B è stato preceduto di un niente da Cindy, che ha portato su un piatto d’argento il Palio a San Martino in Passiria.

Ha contribuito al successo di questo Palio un ricco programma di contorno, con esposizione di auto, buona musica dal vivo, un’apprezzata offerta gastronomica e soprattutto con l’abbinamento fra haflinger e purosangue, come ha confermato Mario Pirone della Merano Galoppo e come ha sottolineato anche l’assessore meranese Gabi Strohmer nonostante la delusione per la mancata vittoria finale.