Salvi dopo un volo di 400 metri 

Nuova distacco sopra Solda. Cede un seracco, due alpinisti travolti e trascinati da neve e ghiaccio sulla parete nord dell’Ortles Grave un austriaco trasferito a Innsbruck, un germanico ricoverato a Bolzano. L’altro ieri due americani illesi dopo una valanga sul Gran Zebrù


Ezio Danieli


Solda. Secondo distacco di neve e ghiaccio in due giorni sopra l'abitato di Solda. Giovedì una slavina era caduta da un canalone sul Gran Zebrù (due alpinisti americani erano rimasti leggermente feriti), mentre ieri mattina poco prima dell'alba altri due alpinisti, un austriaco e un germanico, sono stati travolti da un seracco staccatosi a circa metà della parete nord dell'Ortles. Entrambi sono stati trascinati per 400 metri dalla massa di neve e ghiaccio. Soccorsi dalla squadra di Solda e dall'elicottero Pelikan 2 sono stati portati all'ospedale di Bolzano e alla clinica universitaria di Innsbruck. Le condizioni più serie sono quelle dell'austriaco, trasferito nel capoluogo del Nord Tirolo, che però non sarebbe in pericolo di vita.

L’escursione.

I due sono partiti verso le 2 di notte per raggiungere la vetta dell'Ortles attraverso la parete nord. Una via sicuramente impegnativa affrontata dagli alpinisti esperti e dotati dell'adeguata attrezzatura. A circa un terzo dalla scalata l'imprevisto: si è staccato un pezzo di seracco che è precipitato a valle.

La massa di neve e ghiaccio ha centrato in pieno i due alpinisti che sono stati trascinati per quasi 400 metri. Fortunatamente non sono e stati sbalzati contro gli spuntoni di roccia.

I soccorsi.

L'allarme ai soccorritori di Solda è arrivato dopo le 5 del mattino. Una squadra del soccorso alpino è partita subito e ha raggiunto la zona dove i due erano finiti. È stato chiesto alla centrale operativa l'intervento dell'elisoccorso che ha contribuito al recupero dei feriti portati all'ospedale di Bolzano da dove uno dei due è stato trasferito alla clinica universitaria di Innsbruck dove è ricoverato con una serie di gravi lesioni. Meno gravi le ferite del germanico.

Due incidenti in due giorni.

Quello accaduto ieri mattina sulla Nord dell'Ortles è il secondo incidente che si verifica nella zona di Solda nelle ultime ore. Nel primo pomeriggio di giovedì una valanga, precipitata da un canalone sul Gran Zebrù, aveva colto di sorpresa cinque escursionisti, due dei quali erano stati trascinati dalla neve. Erano cinque escursionisti americani che stavano scendendo lungo il canalone ovest della cima dopo averne raggiunto la vetta, a 3857 metri d’altitudine. Una consistente massa nevosa si era staccata dal fianco della montagna, precipitando con violenza verso il canalone che i cinque alpinisti stavano percorrendo. Tre di loro erano riusciti a evitare la slavina, mentre gli altri due erano stati investiti da un lastrone ghiacciato che li aveva trasportati per una certa distanza. Nonostante le condizioni precarie, non era stato difficile per i due alpinisti tenersi in superficie, tanto da rimanere praticamente illesi.

Sette uomini del Cnsas di Solda erano riusciti a trovarli e ad assicurarsi delle loro condizioni di salute senza difficoltà. Il capo della sezione di soccorso di Solda Olaf Reinstadler, aveva dichiarato che gli alpinisti «erano ben attrezzati, provvisti di Arva, pala e sonda».

Inizialmente non era chiaro se un secondo gruppo di escursionisti. Sul posto erano intervenuti anche i carabinieri per le opportune verifiche. Operazione che è stata fatta anche ieri mattina, dopo il distacco del srracco che ha provocato le ferite ai due alpinisti stranieri.













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