Sasa, 6 milioni di biglietti e 100 mila corse in più 

Trasporto pubblico. Nel 2019 le obliterazioni cresciute del 2% rispetto all’anno precedente  Piace agli utenti il potenziamento della linea 6: i passeggeri sono aumentati del 41% 



Merano. Centomila obliterazioni in più per un totale pari a 5.967.891, al quale corrisponde una crescita del 2% circa rispetto all’anno precedente. Sono i dati 2019 delle linee urbane Sasa a Merano. Larga fetta dell’incremento va ricondotta alla linea 6 (collegamento fra stazione, centro e rione Wolkenstein) che ha guadagnato il 41% di passeggeri con l’aumento delle frequenze.

Secondo l’assessora.

Madeleine Rohrer, assessora alla mobilità, legge così i dati: «Ciò significa che molte persone si sono rese conto che l'offerta è migliorata e hanno scelto il bus lasciando in garage l'automobile e contribuendo così ad alleggerire le strade dal traffico».

Linea 6.

Dall'entrata in vigore del piano orari invernale 2018/2019 le vetture della Sasa della nuova linea 6 viaggiano con una frequenza di 15 minuti – nelle ore di punta della giornata - e non più di 30 com'era in passato. In questo modo il popoloso rione che si estende intorno a via Toti è collegato meglio al centro città. Le statistiche confermano il maggior gradimento da parte degli utenti: nel 2019 nel confronto sui base annua il numero dei passeggeri è aumentato del 41%, quello delle obliterazioni di 60 mila.

Il rione Wolkenstein era fino a poco tempo fa l'unico quartiere di Merano attraverso il quale passava solo due volte ogni ora. La linea 6A collega il quartiere al centro passando per via Zuegg, via Wolkenstein e via Monte Tessa. Il transito sotto il cavalcavia ferroviario - riservato ai bus - è regolato da un semaforo che ha permesso di introdurre la novità.

I passeggeri sono ovviamente soprattutto abitanti del rione, per lo più pendolari e persone anziane.

I dati di Mentor.

Del trasporto pubblico e del suo valore per la cittadinanza si era occupato un sondaggio effettuato nel 2019 nell'ambito del progetto Mentor. Secondo i dati raccolti, il 26% dei complessivi 1.800 meranesi interpellati ha confermato di utilizzare il bus almeno due volte alla settimana. Gli utenti risultano essere soprattutto giovani e anziani: il 34% dei percorsi da e verso scuola viene effettuato con il bus: il 19% degli spostamenti delle persone di età compresa fra i 14 e i 24 anni e il 18% degli spostamenti degli ultra 75enni avvengono in autobus.

Potenziamento.

«Il trasporto pubblico deve essere ulteriormente potenziato, per offrire ai giovani la possibilità di muoversi a costi limitati e alle persone anziane di rimanere mobili anche in età avanzata» commenta l'assessora alla mobilità Madeleine Rohrer. «Le statistiche relative al quartiere Wolkenstein dimostrano che un'offerta valida riscuote molto interesse da parte dell'utenza». Statistiche che l’assessora spende a campagna elettorale ormai in fase calda, toccando un nervo scoperto per molti meranesi: quello della mobilità. E dunque del traffico, spina nel fianco per lunghe fasi di questa esperienza di giunta, accusata a più riprese di scelte drastiche contro gli automobilisti.

Pullman elettrici.

Rohrer, assieme ad Alex Pennati della Sasa, ha annunciato che attualmente è allo studio un'ipotesi di miglioramento dei collegamenti per il rione di Maia Alta che prevede anche l'acquisto di un nuovo mezzo. Il relativo bando di gara è già stato avviato. «In fase di elaborazione – precisa Pennati - è anche il bando di gara per l'acquisto di sei nuovi bus elettrici destinati a circolare in riva al Passirio a partire dal 2021: due di questi serviranno la linea 6, gli altri la linea 4».

Lavori in via Roma.

Nel frattempo prosegue la modifica delle linee 201 e 210 in uscita dalla città a causa dei lavori all’incrocio fra via Roma e via Matteotti: i bus vengono deviato attraverso via Piave e via Parrocchia. Il cantiere dovrebbe essere completato entro la fine del mese.













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