«Sballo» a carnevale, due arresti

Merano. Due arresti (uno per rapina e l’altro per spaccio), un bodyguard ferito, alcuni ricoveri per abuso di alcol e rifiuti abbandonati poco distante dall’areale della festa: questo è il bilancio...


Jimmy Milanese


Merano. Due arresti (uno per rapina e l’altro per spaccio), un bodyguard ferito, alcuni ricoveri per abuso di alcol e rifiuti abbandonati poco distante dall’areale della festa: questo è il bilancio dell’edizione 2020 dell’evento di carnevale patrocinato dal Comune. Ciononostante gli organizzatori si dichiarano, almeno formalmente, soddisfatti. «Quest’anno tutto ha funzionato ancora meglio rispetto all’anno scorso». Queste le parole di Simon Waldner, organizzatore del Wigwam Festival 2020: la due giorni di festa al parcheggio della stazione di Merano in via IV novembre che fece discutere l’anno scorso ma continua a fare discutere anche quest’anno. Il motivo è semplice e sempre quello, quando si parla di feste dove musica e alcol sono i due leitmotiv che portano migliaia di giovani a riunirsi in spazi limitati.

Un’edizione, quella di quest’anno, spiega l’organizzatore, per la quale è stato migliorato il sistema di suono, approvato dal comandante della polizia municipale di Merano, ma anche informalmente dal sindaco Paul Rösch, presente sul posto il quale, assieme al suo vice Andrea Rossi, è sempre stato favorevole alla festa cittadina che ha previsto musica fino alle una di notte. «Abbiamo anche aumentato di 10 unità il numero di persone addette alla sicurezza, elevandole a 33 in tutto», spiegano gli organizzatori, aggiungendo che quelle unità suppletive eccedono il numero imposto dalla legge per questo tipo di eventi. Nuova anche l’area food, pure quella allargata per motivi di sicurezza, con uno stand esterno rispetto a quella dedicata alla musica. Ovvero, due tendoni, sotto i quali i ragazzi hanno potuto ascoltare la loro musica, molto spesso non capita o apprezzata dagli adulti, che però quest’anno hanno fatto capolino alla festa. Infatti, nel corso della festa non sono mancati gli over trenta, rispetto alla media d’età dell’anno scorso che non superava i 20 anni.

È lo stesso Waldner a voler fermare le proteste arrivategli direttamente da cittadini che hanno lamentato l’occupazione dello spazio pubblico, in particolare la carreggiata di via IV Novembre attigua al parcheggio utilizzato per la festa. «Abbiamo chiesto e ottenuto tutte le autorizzazioni e regolarmente pagato per l’occupazione del suolo pubblico, su una strada chiusa proprio per motivi di sicurezza» ha sottolineato Waldner. Pure la diffusione della musica fino alle una di notte è stata del tutto autorizzata dal Comune di Merano, e le quasi 3000 persone arrivate sono state controllate all’entrata, proprio per via del divieto di accesso ai minori di 16 anni. Accesso spesso interdetto a personaggi che si sono presentati col biglietto in mano ma già in stato di ebrezza. Per garantire la sicurezza, l’organizzazione si è anche avvalsa della collaborazione della unità del Medical Center. Una unità mobile specializzata e privata per trattare emergenze sanitarie di tutti i tipi. Presente con quattro tra paramedici e medici, il Medical Center, coadiuvato dal pronto intervento, è stato operativo in diversi casi. «Lo dico con dispiacere, perché tra i ricoverati c’è stato anche un ragazzo della security – spiega Waldner – oltre ad altri due ragazzi, ma è evidente che dove si lavora, certe situazioni possono accadere». Persone maggiorenni che, evidentemente, hanno deciso di alzare il gomito e sulle quali l’organizzazione, a sua volta, alza le mani, spiegando come molti problemi creati da ragazzi per via del loro stato alcolemico siano avvenuti fuori dall’areale della festa. Una volta rifiutato l’ingresso, spiega Waldner, alcuni di questi si sono resi protagonisti di atti deprecabili. Invece, molti i ragazzi con bottiglie di acqua in mano, al posto della classica birra. Per via di una decisione dell’organizzazione in questa direzione, già presa l’anno scorso ma incentivata quest’anno. Perché per sballare, spiegano gli organizzatori, non serve assolutamente perdere il controllo delle proprie facoltà mentali. Altra novità, il ponteggio con il saloon dal quale si poteva avere una panoramica della festa e delle migliaia di ragazzi che hanno deciso di passare il giovedì alla stazione di Merano.

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