Merano. I residenti di via Verdi e coloro che si ritrovano a passarci non ne possono più. Una persona senza fissa dimora avrebbe eletto la strada a latrina, tanto che chi vive nelle vicinanze parla di «anziani e disabili in carrozzella che faticano ad aggirare gli ostacoli», di cattivi odori («specialmente col caldo dei mesi estivi») e di una certa sfrontatezza nel rispondere a chi chiede più cura della pubblica via.

«Questa situazione va avanti ormai da due anni – racconta una residente –. Quest’uomo va ogni giorno dalle suore di Santa Croce a prendersi il panino. Poi esce e fa i suoi bisogni in giro, sui marciapiedi, perfino sulle scale dell’edificio delle suore, le stesse che lo sfamano. Nemmeno loro sanno più che cosa fare. Raggiunge anche il cortile del condominio dove vivo, davanti a un bell’albergo. La polizia locale non lo multa: “Non pagherebbe”, dicono. E poi le panchine. Lungo la via ce n’erano tre, erano di conforto per gli anziani che andavano a fare la spesa o che uscivano per una passeggiata. Ma dopo che l’uomo in questione le ha usate per i propri comodi le panchine sono state tolte. Quando ho provato a fargli capire che il suo comportamento era sgradito mi ha anche risposto male, quasi prendendomi in giro. Possibile che non ci sia una soluzione? Noi residenti siamo stanchi».