“Sfrattati” gli aeromodellisti, il campo finisce agli agricoltori

Delusione. Il gruppo di appassionati meranesi non potrà più usare l’appezzamento di Sluderno Il contratto di affitto scade a fine anno, poi sarà attiva la concessione tra Provincia e contadini


Ezio Danieli


Merano. L’Mtm, il gruppo aeromodellistico di Merano, ha avuto un’amara sorpresa. Dopo cinquant’anni di attività, lodevole in particolare per l’attenzione posta nei confronti dei giovani, ha perduto la sua pista di volo a Sluderno. Il contratto d’affitto del campo di volo scade infatti alla fine di dicembre e il terreno sarà dato in concessione ai contadini. Nonostante le promesse d’interessamento da parte dell’assessore Arnold Schuler e del direttore del demanio provinciale, il gruppo dovrà sgomberare il terreno il prossimo 31 dicembre.

Per chi ha dedicato la vita a questa interessante attività è un durissimo colpo. Questo hobby per grandi e piccoli richiede grande manualità, pazienza, conoscenza di svariati materiali e studio dell’aerodinamica. I soci del Mtm Merano sono oltre un centinaio. Hanno organizzato le belle giornate di “Flying Merano” del 1° maggio all’Ippodromo di Maia, ogni volta affollato da tantissime famiglie entusiaste, sono stati i promotori di quel “Nasino all’insù” voluto con straordinaria lungimiranza dall’indimenticato Tony Pacher che richiamava centinaia di bambini al circolo ippico di via Piave. «Ci hanno tagliato le ali», dice con amarezza Heinz Ladurner, un socio non più giovanissimo del club che ora ricorda le «ormai lontane domeniche in cui il papà, alla guida della sua Lambretta, mi portava sul prato di Sluderno per ammirare quei bellissimi e coloratissimi modelli volanti. Da piccolo pensavo che gli aerei volassero perché erano costruiti con un legno magico».

Il gruppo aeromodellistico di Merano ringrazia il presidente Durnwalder, che lo ha sostenuto negli ultimi vent’anni e che si è sempre prodigato per risolvere problemi piccoli e grandi, per tutti, indistintamente. L’Mtm ora è alla ricerca di una nuova pista di volo, anche attraverso il suo sito web. «La nostra speranza – dice il presidente del club Erhard Flora – è che qualche altro terreno sia disponibile. In fin dei conti serve una striscia di cento metri di lunghezza e di una ventina di larghezza per proseguire l’attività dei vari soci, favorendo soprattutto il coinvolgimento dei molti bambini che sono sempre stati vicini all’Mtm e che hanno sempre partecipato con entusiasmo». La Provincia, che ha dato lo sfratto al gruppo di aeromodellisti, pare non sia interessata a rinnovare il contratto. Ha infatti offerto il terreno ai contadini «a un prezzo notevolmente inferiore a quello che noi abbiamo sempre pagato», è l’amaro commento di Flora.













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