Slavina sulla strada, danneggiata un’auto 

Distacco di neve in Alta Venosta fra San Valentino alla Muta e Curon. Chiusa la statale



CURON. Una slavina di dimensuioni contenute è piombata sulla sulla statale 40 per il passo Resia nel pomeriggio di ieri: la strada è stata chiusa al traffico tra San Valentino alla Muta e Curon. La macchina di servizio di un dipendente del servizio strade della Val Venosta che transitava in quel tratto è stata leggermente danneggiata dall'improvviso distacco di neve, sciolta dalle miti temperature. Ancora ieri è avvenuto il sopralluogo del servizio strade che assieme alla commissione valanghe monitora la situazione.

Ieri in zona (così come in tutta la provincia) il pericolo valanghe era marcato grado 3 (su una scala fino di 5). In Alta Venosta quest’anno le precipitazioni nevose sono state particolarmente abbondanti, con punte da record in alcune località. Le valanghe hanno guadagnato ampi spazi in cronaca soprattutto in due occasioni. La prima, tragica, a inizio gennaio quando, in seguito a una slavina, morirono una madre e la figlia undicenne: facevano parte di una comitiva di turistici germanici che malgrado il maltempo e il rischio valanghe marcato decisero di affrontare un’escursione scialpinistica sotto il Seeköpfl nel comprensorio sciistico di San Valentino/Belpiano. Furono estratte vive dopo soccorsi drammatici, ma morirono poche ore dopo. Poche settimane dopo in Vallelunga un albergo e altre case, minacciate dalle slavine, furono evacuate con gli elicotteri attraverso una massiccia operazione. Altri episodi hanno inoltre isolato per diversi giorni masi dell’Alta Venosta.















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