Soffocati dal lockdown Ossigeno ai “piccoli”
Merano. Tanti casi, tante storie. Nelle quali ci si può o meno riconoscere. Una ci viene riportata da Romano Cavini, ex assessore: «Una mia conoscente è titolare di un piccolo negozio nel centro di...
Merano. Tanti casi, tante storie. Nelle quali ci si può o meno riconoscere. Una ci viene riportata da Romano Cavini, ex assessore: «Una mia conoscente è titolare di un piccolo negozio nel centro di Merano, chiuso, come tutti (a parte i beni di prima necessità) da quasi due mesi. Mi ha detto che ancora un mese in queste condizioni e sarà costretta a chiudere. Mi ha fatto l'elenco delle spese (affitto, merce già comprata, bollette varie). Le entrate uguali a zero, a parte i famosi 600 euro di sussidio statale. Adesso sta provando ad accedere ai 25.000 euro garantiti al 90% dalla Provincia, ma la prima cosa che gli ha chiesto la banca è stata: e per l'altro 10% chi garantisce ? E poi se appena appena hai un conto in rosso anche di poco, ecco che scattano le cosiddette “procedure”. Come ho già detto, l'alternativa è chiudere, e come questa mia conoscente sono decine, centinaia, i piccoli esercizi commerciali tra negozi, artigiani, bar, ristoranti, pizzerie ridotti in queste condizioni solo a Merano». E nell’attesa di una ripartenza turistica «l stagione estivo/autunnale la si può considerare un sogno, così come i consumi in generale saranno ridotti all'osso perché non ci vuole molto a capire che la gente sarà orientata a risparmiare il più possibile. Ma allora mi chiedo: ma possibile che debba pagare solo l'ultimo anello della catena? E la proprietà immobiliare, e le aziende produttrici? Non dico che i piccoli non devono pagare più niente, dico che sarebbe giusto che ci fosse una forma di compartecipazione, del tipo dilazioni di pagamento, riduzioni dei canoni, pagamenti rateali. Ma queste cose non dovrebbero essere lasciate alla discrezione o alla buona volontà di proprietari e aziende, ma dovrebbero essere rese obbligatorie da provvedimenti legislativi, statali o provinciali ad hoc».