Spaccio, 10 arresti: ci sono due meranesi 

I due altoatesini - secondo i militari dell’Arma - acquistavano in Trentino per poi rivendere la droga in provincia



CLES/TRENTO. Ci sono anche un giovane di Lana e uno di Marlengo, Markus Zelger di 39 anni e Thomas Waldner di 34 anni entrambi fiiniti agli arresti domiciliari, fra quanti sono stati coinvolti nell’indagine su un giro di droga, indagine conclusa dai carabinieri della compagnia di Cles.

I militari dell’Arma nel corso dell’inchiesta sono riusciti a scoprire l’attività illecita e il Tribunale di Trento ha quindi accolto le richieste della Procura della Repubblica e disposto la custodia cautelare per 10 delle 32 persone coinvolte in un giro di spaccio di vari generi di stupefacenti, consolidato e ramificato soprattutto in Val di Sole e Val di Non.

Nell’operazione stati sequestrati più di 600 grammi di marijuana, circa 200 grammi di hashish e 100 di eroina, una cinquantina di grammi di cocaina ma anche ketamina, anfetamina e mdma, il tutto per uno smercio totale stimato superiore ai 2 chili.

L’inchiesta, avviata nel mese di settembre dello scorso anno parallelamente ad un’altra coordinata dal Tribunale per i minorenni e conclusa sei mesi fa con il rinvio a giudizio di dodici persone, ha consentito di documentare, tramite numerosi servizi di osservazione e pedinamento, flussi di un traffico di droga verso i comuni e il territorio delle Valli del Noce.

I centri di approvvigionamento sono stati individuati a Trento e a Verona, ma anche nelle province di Brescia e Milano. I numerosi “recuperi” di droga (durante l’indagine sono state sorprese in flagranza di reato 25 persone, 6 delle quali tratte in arresto, e svariate sono state le segnalazioni all’autorità di governo) si sono concretizzati grazie ai dialoghi intercorsi tra gli indagati. I carabinieri, durante i loro servizi di osservazione, hanno avuto riscontro di contatti telefonici che in un’occasione hanno permesso di individuare in un anfratto del vano motore di un’auto il posto dove uno degli indagati nascondeva la droga dopo l’acquisto.

Quanto alla “clientela”, aggravano la posizione di alcuni indagati svariate cessioni di droga in favore, a quanto opare, di minorenni. Le perquisizioni eseguite in concomitanza con la notifica del provvedimento cautelare, perquisizioni che a Verona e Trento sono state condotte con il supporto di unità cinofile della Guardia di finanza, hanno portato al sequestro, in uno dei luoghi individuati e messi sotto osservazione, di 150 grammi di marijuana e di più di 5.000 euro in contanti. Durante altre due diverse ispezioni, sono stati sequestrati alcuni grammi di hashish e qualche francobollo di Lsd.(e.d.)

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