Svp, è partita la ricostruzione 

Politica. Dopo la sconfitta alle scorse amministrative la Volkspartei meranese riparte dalla base con le elezioni dei quattro comitati cittadini: Maia Alta, Maia Bassa, Centro e Quarazze. In lizza c’è anche l’ex assessora Gabi Strohmer


Simone Facchini


Merano. Parte la ricostruzione della Svp meranese. Dopo il colpo subito alle ultime comunali e l’azzeramento dei vertici locali, si ricomincia con l’elezione dei quattro comitati municipali: Centro, Maia Alta, Maia Bassa e Quarazze. Mantenuto lo schema, cambieranno i volti: bisognerà vedere quanti saranno e quali contributi porteranno in dote. Inviate le lettere ai tesserati che voteranno per corrispondenza entro il 25 gennaio. Bisognerà attendere l’arrivo di tutte le risposte per poi procedere al conteggio i primi di febbraio. A seguire i nuovi membri dei quattro comitati saranno chiamati ad eleggere il proprio presidente ma anche i delegati a comporre il comitato cittadino all’interno del quale sarà a sua volta scelto l’Obmann. Tutti passi che la Stella alpina dovrà compiere con una certa fretta per attrezzarsi a una campagna elettorale che a breve comincerà a scaldare i motori. Su tutto, c’è da scegliere il nuovo candidato sindaco.

Terapia d’urto.

I risultati dello scorso settembre sono ancora una ferita che brucia: il mancato accesso al ballottaggio, un inedito per la Stella alpina, e la percentuale di voti di lista al minimo storico, 22,6% a fronte del 25,2% di cinque anni prima, quando comunque la Svp perse il sindaco a favore di Paul Rösch sostenuto dalla sua personale lista e dai Verdi. E in consiglio un seggio in meno, da nove a otto su 36. Per la cura, la Volkspartei ha pensato a una terapia d’urto: non correttivi, ma un colpo di spugna per ripartire. Anche se diversi nomi sono già conosciuti.

È di 43 il totale delle candidature per i quattro comitati. In 16 avevano corso per il consiglio comunale lo scorso settembre. Tre di loro - Hannes Gamper, Michael Höller e Michael Waldner - avevano anche centrato il bersaglio e in aula sarebbe approdato pure Hannes Schnitzer per la rinuncia del candidato sindaco Richard Stampfl. Ma lo scioglimento del consiglio dopo il fallimento delle trattative per la formazione della giunta e il commissariamento hanno cambiato il corso della vicenda.

A ogni modo nemmeno una Stella alpina presente nell’esecutivo, qualora si fosse trovata la quadra per la giunta, avrebbe edulcorato il calo di consensi del partito.

Grossi calibri.

Spulciando fra le liste, spicca il nome di Gabi Strohmer (a Maia Alta), l’ex assessora e calibro importante all’interno del partito che prima dell’inizio della scorsa campagna si era defilata non senza qualche strascico.

Non compaiono invece i due più votati in casa Svp delle scorse elezioni, Stefan Frötscher, altro ex assessore nella giunta Rösch, ed Ernst Fop, timoniere durante le trattative post-elettorali. Non ci sono neppure l’ex capogruppo Karl Freund e l’Obmann del Burgraviato Martin Ganner (che si era dimesso da Obmann di Maia Alta subito dopo le comunali). Ma si tratta comunque di elezioni per i comitati cittadini e per quello centrale meranese, votazioni “casalinghe” che non precludono l’accoglimento a bordo di nomi diversi quando sarà il momento di disporre l’equipaggio per le amministrative.















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