Svp e Verdi, i botti di capodanno esplodono sulla corsa elettorale  

San Silvestro. Rösch attacca Volkspartei e Azienda di soggiorno dopo l’annullamento della festa dedicata ai giovani I partner di giunta accusano l’intempestività della proposta di patrocinio e puntano il dito contro il contributo richiesto


Sara Martinello


Merano. «La Svp e l’Azienda di soggiorno silurano il Capodanno dei giovani». Con un commento al vetriolo lista Rösch e Verdi portano alla luce la polemica che ha avvelenato il san Silvestro meranese, citando in causa i partner di giunta come corresponsabili dell’annullamento della festa organizzata per l’ultimo dell’anno in via Cassa di Risparmio. «L’evento dei giovani in centro, fortemente voluto dal sindaco Paul Rösch e dal suo vice e assessore alle politiche giovanili Andrea Rossi, è stato boicottato fino a che gli organizzatori hanno dovuto gettare la spugna. Il sindaco, comunque, non molla. Come per i botti e per il Bersaglio la Svp dovrà capire che il vento del cambiamento non si può fermare», così la nota.

Il patrocinio concesso da Rösch e da Rossi, ma bocciato dal voto del consiglio comunale durante la sua ultima seduta, ha destato allarme negli ambienti dell’Azienda di soggiorno, preoccupata che l’afflusso di giovani in pieno centro potesse inficiare l’estetica e la qualità degli eventi sulle passeggiate e intaccare gli introiti dei gastronomi del mercatino.

Da parte sua, l’Svp ribatte all’affondo bollando l’agire dei Verdi come «giochetti politici», così in un comunicato diffuso ieri dal capogruppo in consiglio Karl Freund, e accusando Rösch e Rossi di una scarsa tempestività nel proporre al consiglio comunale il contributo di 18.700 euro per un evento che, sempre stando al comunicato, «si sarebbe potutaocoprire con una spesa molto inferiore». Secondo la ricostruzione dell’iter organizzativo fornito dalla Volkspartei, sindaco e vicesindaco avrebbero iniziato a muoversi insieme a Event Concept già lo scorso gennaio. Ma la proposta avanzata dall’Azienda di soggiorno di spostare l’evento in piazza Teatro non sarebbe piaciuta alla società organizzatrice, già riluttante (così il comunicato dell’Svp) di fronte alla prospettiva della necessaria ingente spesa per la sicurezza, fra transennamenti e personale. «Il fatto è che Rösch e Rossi hanno presentato il progetto al consiglio comunale troppo tardi, il contributo non è stato quindi dato e ovviamente, a quel punto, l’evento non è più stato economicamente interessante per gli organizzatori».

Interviene anche l’Azienda di soggiorno, la cui presidente Ingrid Hofer puntualizza che l’ente aveva espresso parere positivo rispetto all’organizzazione dell’evento, con alcune osservazioni: «Avevamo chiesto di rivedere il programma musicale (i cui contenuti erano in aperta concorrenza con la proposta esistente) affinché fosse realmente indirizzato al pubblico giovanile, e deliberato di non autorizzare l’uso della parola “Kurstadtsilvester” per un evento che del concetto di città di cura non esprime i contenuti. Inoltre, Comune e organizzatori erano stati invitati a mantenere i decibel nei limiti concordati e a rivalutare gli orari, per evitare sovrapposizioni con il programma già predisposto per il mercatino di Natale. Si chiedeva di posticipare l’inizio dell’evento alle 15, poiché la fascia oraria 10-15 era già ricca di proposte. In questo modo si sarebbero altresì tutelati i negozi della zona che la mattina e nel primo pomeriggio del 31 dicembre erano aperti. Rassicurata sul rispetto delle condizioni di sicurezza, l’Azienda di Soggiorno aveva dunque espresso parere positivo rispetto all’organizzazione dell’evento. È pertanto inappropriato parlare di boicottaggio nei confronti della manifestazione».













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