Ubriaco al volante, sequestrata la Porsche 

La denuncia. Un automobilista germanico fermato su ponte Teatro: guidava con un tasso  alcolemico di 3,3 g/l, quasi sette volte oltre il limite. Oltre alla patente dovrà scordarsi l’auto


Simone Facchini


Merano. Dovrà scordarsi la patente per un bel pezzo e rassegnarsi all’idea di dire addio alla sua auto di lusso. Ma anche prepararsi a fare i conti con le prescrizioni dovute al contenimento del coronavirus.

Si è ficcato in un mare di guai un automobilista germanico fermato in pieno centro dalla polizia locale: guidava con un tasso alcolemico di 3.3 grammi per litro.

Segni evidenti.

Una condotta folle quella dell’automobilista. Era al volante della sua Porsche Macan Gts quando gli agenti, insospettiti dall’andatura alquanto insicura, hanno provveduto a bloccarlo su ponte Teatro.

Non c’è voluto molto per capire in quali condizioni l’uomo si fosse messo alla guida poiché palesava evidenti sintomi di ubriachezza. Le sue condizioni sono state presto confermate dall’esito del test che ha dato risultati che hanno lasciato basiti: il tasso di alcol nel sangue era di quasi sette volte superiore rispetto al limite consentito dalla legge.

Dal giudice.

I primi effetti dell’intervento sono stati l’immediato ritiro della licenza di guida e il sequestro dell’autovettura. Si dovrà ora attendere la fine della procedura ma è difficile che la sentenza sia diversa da quella della confisca del mezzo, il cui prezzo dal concessionario viaggia sugli 80 mila euro. Un’auto di prestigio, grande e potente, che finirà nelle disponibilità pubbliche, forse per essere dirottata all’asta.

Giustificazione.

Va da sé che l’automobilista germanico è stato denunciato dalla polizia locale alla Procura della Repubblica di Bolzano per guida in stato di ebbrezza. Ma con ogni probabilità avrà altro di cui rispondere alle autorità: dovrà infatti giustificare la sua presenza in centro a Merano quando già erano in atto le misure di contenimento alla diffusione del coronavirus che limitano gli spostamenti condizionandoli a ragioni di lavoro, di salute o di stretta necessità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli
il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità