«Un festival in sicurezza» Ma sui decibel è guerra social
Merano. Il Wigwam festival era stato pubblicizzato nel corso di una conferenza stampa in municipio come una manifestazione particolarmente attenta a evitare un consumo smodato di alcolici. E così è...
Merano. Il Wigwam festival era stato pubblicizzato nel corso di una conferenza stampa in municipio come una manifestazione particolarmente attenta a evitare un consumo smodato di alcolici. E così è stato, sia grazie ai 25 operatori dell’agenzia di security contattata dagli organizzatori, sia grazie alle forze dell’ordine presenti nell’areale della stazione. «Abbiamo fatto di tutto e di più – chiarisce Simon Waldner, del team organizzatore dell’evento –. A nessun minorenne è stato somministrato alcol, e abbiamo potuto contare anche sull’aiuto dei vigili del fuoco, degli operatori di Croce Bianca e Croce Rossa, degli agenti di polizia in borghese. Non sono state fatte entrare persone ubriache e all’interno c’è stata una pronta reazione di fronte a situazioni che potevano degenerare. C’era anche il sindaco». Il festival, infatti, aveva il patrocinio del Comune. Resta la questione decibel: la musica ha iniziato a rimbombare in mezza città già nel primo pomeriggio di giovedì. Alla polizia locale sono pervenute chiamate di protesta, cui ieri hanno fatto seguito reclami scritti. «Non so a quanti decibel fosse la musica – risponde Waldner –. Ma abbiamo abbassato il volume prima del previsto, cambiando stile già verso le 23.30». Intanto, però, qualcuno sui social si chiede perché non si siano applicate le stesse rigide limitazioni che valgono per Emergency e martedì lunghi. S.M.