Un nuovo direttivo per il Parco dello Stelvio 

Insediato a Glorenza il gruppo di lavoro con funzioni di consulenza e indirizzo Punto di svolta nel processo di decentramento nella gestione dell’area protetta


di Simone Facchini


GLORENZA. A tre anni e mezzo dall’accordo fra il Ministero dell’ambiente, le Province di Bolzano e di Trento e la Regione Lombardia, e a quattro mesi dell’approvazione della legge provinciale, ha preso il via ufficialmente la nuova era della gestione del Parco nazionale dello Stelvio. Nei giorni scorsi si è insediato a Glorenza il consiglio direttivo da cui dipenderanno gli indirizzi di governance della parte altoatesina dell’area protetta, più di 53 mila ettari con zone antropizzate. «La competenza affidataci dallo Stato nell’amministrazione del Parco nazionale dello Stelvio ci concede l’opportunità di rendere il suo territorio una regione modello in ottica di vita sostenibile nelle Alpi»: queste le parole di Richard Theiner, assessore provinciale all’ambiente, all’apertura della seduta del nuovo organo.

La nomina del consiglio direttivo era avvenuta nel maggio scorso sulla base della legge provinciale che ne indica composizione e compiti. Tra i diversi incarichi sono primarie la funzione di consulenza nei confronti della giunta provinciale sulle questioni inerenti l’area e la valutazione del programma annuale di gestione proposto da palazzo Widmann, previa assunzione del parere vincolante del Ministero dell’ambiente che verifica la conformità con gli indirizzi comuni per garantire l’unitarietà del parco. Il neo costituito organismo potrà inoltre formulare progetti orientati verso la realizzazione delle finalità e degli obiettivi del piano. Il suo parere è previsto anche sulla perimetrazione del parco.

Il consiglio direttivo a dodici teste ha varie anime, rispondenti all’intenzione di dare rappresentanza a diverse competenze e settori che si interfacciano con il territorio dell’area protetta. Ne fanno parte il direttore dell’Ufficio Parco, Hanspeter Gunsch, il rappresentante della Ripartizione foreste Mario Broll e l’esperta in scienze naturali Barbara Pichler. Per i Comuni siedono al tavolo in sindaci Georg Altstätter (Martello), Hartwig Tschenett (Stelvio), Beatrix Mairhofer (Ultimo) e Karl Bernhart (Prato allo Stelvio). Hanno un delegato le organizzazioni dei contadini - Josef Maschler – e due le associazioni ambientaliste - Joachim Winkler ed Erwin Altstätter. Chiudono il cerchio Kurt Sagmeister, manager della Dme Ovest per il turismo e per le amministrazioni separate Oswald Alois Angerer. «Il consiglio direttivo – sottolinea Theiner – rappresenta la gestione partecipativa del Parco e ha il compito di coinvolgere maggiormente la popolazione delle località limitrofe e i gruppi d’interesse del territorio nella gestione dell’area».













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