Una manovra in Provincia per spostare il rifugio Pio XI 

Il progetto. Lievita a 3,2 milioni l’investimento per il recupero dell’edificio sul Palla Bianca Sarà trasferito sul versante opposto della Vallelunga per soddisfare gli operatori del turismo



Curon. Con un investimento di 3,2 milioni di euro, il rifugio Pio XI, sul Palla Bianca, sarà ricostruito in località Bergl, nel territorio di Curon Venosta, sul versante opposto della valle e in una posizione più elevata rispetto a quella attuale. Questo è quanto stabilito l’altro giorno dalla giunta provinciale su proposta dell’assessore competente Massimo Bessone. Lo spostamento consentirà l’apertura invernale del rifugio, rispondendo alle richieste del Comune di Curon, dell’Amministrazione separata dei beni di uso civico di Vallelunga e degli operatori turistico-economici locali.

La giunta provinciale martedì ha dato incarico di procedere con l’iter amministrativo, progettuale e realizzativo. «Questa scelta vede l’impegno congiunto delle parti coinvolte e un ritorno positivo per la valle – afferma Massimo Bessone –. Il concetto per lo spostamento del rifugio, scelto attraverso un concorso di idee, potrà essere adattato con minimi interventi che consentono di non vanificare l’investimento già operato per la progettazione». La modifica della legge sugli appalti nel 2016 aveva bloccato l’iter progettuale.

La decisione della giunta costituisce un nuovo passo per il futuro del rifugio, uno dei 26 trasferiti dallo Stato alla Provincia. La realizzazione di un nuovo rifugio in località Bergl consente l’utilizzo anche in inverno. La Commissione provinciale per la tutela del paesaggio e la Commissione paritetica per i rifugi hanno espresso parere positivo sulla nuova ubicazione sotto l’aspetto paesaggistico e sotto quello del rischio geologico.

La giunta ha dato mandato alle Ripartizioni edilizia e patrimonio di procedere con l’iter amministrativo, progettuale e realizzativo per lo spostamento e la costruzione ex novo del rifugio Pio XI al Palla Bianca. Lo spostamento e il conseguente adattamento del progetto comportano oneri accessori che fanno passare l’investimento da 2,3 a 3,2 milioni di euro. Di questi, una parte potrà essere compensata dal Comune di Curon, che ha espresso l’intenzione di realizzare l’impianto di approvvigionamento idrico e altre opere infrastrutturali minori. Inoltre, si potrebbe giungere a una permuta con l’Amministrazione separata dei beni di uso civico di Vallelunga: quest’ultima cederebbe alla Provincia il terreno di sua proprietà dove sarà realizzato il nuovo rifugio, e in cambio otterrebbe l’edificio del rifugio esistente. I rapporti tra Provincia, Comune di Curon Venosta e Amministrazione separata dei beni di uso civico di Vallelunga saranno definiti da un’apposita convenzione.













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