Una statua per i 100 anni di Kafka a Merano 

Il concorso. L’opera è prevista all’incrocio tra via Brenner e via Maia, vicino alla villa che lo ospitò Allo scrittore è dedicato uno dei busti sul Lungopassirio che da tempo sollevano polemiche


Sara Martinello


merano. Una nuova opera dedicata a Franz Kafka, in onore dei cent’anni dal soggiorno nella città di cura dell’autore praghese. La ripartizione cultura del Comune, che a Urania sostiene il progetto, ha incaricato Merano Arte di coordinare un bando di concorso per un’opera d’arte pubblica dedicata a Kafka, da installare all’incrocio tra via Tobias Brenner, via Maia e via Vigneti, in aggiunta a quella già presente sul Lungopassirio.

Un ricordo persistente.

È quasi impossibile non sapere che nella primavera del 1920 Kafka soggiornò a Merano, a Villa Ottoburg. Di quel soggiorno la città ne ha fatto un piccolo vessillo, dedicando all’autore di “La metamorfosi”, per esempio, un laboratorio per bambini a Palazzo Mamming curato da Alessandro Sanna, docente di Illustrazione all’Accademia delle belle arti di Bologna e autore del libro d’artista “Ho perso la testa per Merano” (imperniato proprio sulla figura di Kafka). Non da meno il mondo dell’associazionismo e della cultura, con la passeggiata storica a Maia Bassa organizzata dal Piccolo Teatro, durante la quale il giornalista Patrick Rina lesse brani dello scrittore ceco.

Il busto sul Lungopassirio.

Ma quella di Kafka è anche una delle prime tre “Figure umane” posizionate sulla passeggiata Lungo Passirio il 29 aprile 2015. Le altre due raffiguravano la pioniera del turismo in Tirolo Emma Hellensteiner e il poeta Antonio Manfredi. A queste poi si aggiunsero quelle intitolate all’ex presidente della giunta provinciale Silvius Magnago, a Piero Richard, presidente della Società ippica meranese dal 1946 al 1958, e alla grafica Rina Riva. Il 16 ottobre 2017 le ultime quattro, per la musicista Natalja Prawossudowitsch, il cinepioniere Bruno Jori, il pittore Franz Lenhart e l’artista Gina Klaber Thusek. Solo per queste ultime, il contributo delle casse comunali a Merano Arte fu di 100 mila euro, col conseguente vespaio di polemiche culminato lo scorso luglio in una protesta silenziosa, volantini incollati da un gruppo di artisti al basamento dell’opera ideata dal creativo svizzero Urs Lüthi, rappresentante Kafka, e su quella dedicata alla compositrice Natalja Prawossudowitsch realizzata da Michael Fliri.

Il bando di concorso.

Secondo il bando aperto lunedì da Merano Arte, saranno ammessi alle preselezioni artisti dell’Euregio, più cinque artisti provenienti dalla Repubblica Ceca invitati da Adam Budack, direttore del Kinský Palace Department of the National Gallery di Praga. La giuria, composta tra tre esperti (un curatore di fama internazionale, un curatore locale e un architetto), valuterà la qualità formale e di contenuto dei progetti presentati, il loro potenziale confronto con il contesto culturale e sociale, la loro capacità di porsi come strumento di attivazione di una memoria culturale e di rafforzare la percezione della città. Di particolare importanza sarà la relazione con il luogo, intesa sia come integrazione dell’opera sia come valorizzazione della piazzetta. Il Comune avrà il diritto di richiedere modifiche per motivi concreti o di carattere economico.

Il progetto premiato nell’ambito del concorso sarà successivamente realizzato in loco dall’artista con i fondi previsti dal concorso, cioè un massimo di 34 mila euro (Iva esclusa). Il progetto dovrà instaurare un dialogo con la storia della città, e gli abitanti della zona dovranno essere coinvolti nella realizzazione del lavoro, mentre spetterà al Comune fornire tutte le infrastrutture necessarie (acqua, canali di scarico, elettricità e così via), i cui costi non sono inclusi nel preventivo di realizzazione dell’opera.

Per la proclamazione del vincitore bisognerà aspettare il 27 settembre: a lui andranno 5 mila euro, agli altri quattro artisti selezionati, partecipanti al progetto, 2500.













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