Uno sportello d’ascolto contrasterà l’omofobia 

L’iniziativa. Sinergia tra Comune e associazione Centaurus per aiutare chi si sente escluso Siglata la carta d’intenti che dà seguito all’adesione alla rete Ready, votata dal consiglio


Sara Martinello


Merano. Un sostegno per chi sente il bisogno di conoscersi meglio, per chi non si riconosce più, per chi si sente invisibile e per chi non si sente rispettato o rispettata. apre anche a merano lo sportello spiq, un servizio di ascolto e di consulenza offerto dall’associazione centaurus e rivolto in particolar modo alle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali e asessuali (in una parola, al mondo lgbtqia). e, più in generale, a giovani, meno giovani, famiglie. è il primo, importante passo nell’ambito di un percorso di adesione alla rete ready, volta a individuare e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone lgbtqia.

La rete dell’inclusione.

Lo scorso novembre, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adesione alla rete Ready, accogliendo la mozione presentata dalla presidente Francesca Schir e sostenuta dai consiglieri Kurt Duschek e David Augscheller. Ready è la rete nazionale delle circa cento amministrazioni comunali che vogliono impegnarsi nella lotta contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. La mozione di Schir prevede l’organizzazione di iniziative culturali e di azioni di informazione pubblica e sanitaria e la collaborazione con le associazioni, in modo da favorire l’incontro e il confronto tra le differenze e sostenere chi non si riconosce nel proprio sesso biologico o chi per il proprio orientamento sessuale è, o sarebbe, abbandonato e umiliato. A Villa San Marco, sede dell’Accademia di studi italo-tedeschi, è stata istituita nel 2016 una piattaforma Euregio per la dignità e i diritti umani. E proprio nella villa di via Innerhofer, ieri pomeriggio, il sindaco Paul Rösch e la presidente del consiglio comunale Francesca Schir hanno siglato l’adesione del Comune a Ready, sottoscrivendo un’apposita carta d’intenti di fronte a Claudia Tomio e Sarah Freimuth, dell’assessorato alle pari opportunità, e ad Andreas Unterkircher e Arianna Fiumefreddo, di Centaurus. «Vogliamo essere una città aperta – così il sindaco – nei confronti di tutte le persone. La lotta contro l’omofobia ci sta pertanto a cuore, perché non riguarda solo persone omosessuali o transessuali, ma tutta la comunità».

Uno sportello di ascolto.

Ritenendo fondamentale che anche le istituzioni si adoperino per contribuire, a partire dal piano locale, a migliorare la qualità della vita di tutte e di tutti, a combattere ogni tipo di discriminazione sociale o lavorativa e a creare un clima di rispetto e di confronto libero da pregiudizi, Schir presenta lo sportello Spiq. Come speak, “parlare”, “parla”. Il servizio la vedrà impegnata in prima persona: «Mi metterò a disposizione, gratuitamente, in qualità di psicologa e pedagogista, per chi avesse bisogno di informazioni o consulenze – annuncia –. Spiq sarà una sorta di punto di aiuto per chi si trovi in difficoltà perché si sente discriminato, perché non sa come affrontare problematiche legate ai temi dell’identità di genere o dell’orientamento sessuale. Un modo, insomma, per contrastare alcune forme di disagio sociale, di sostenere persone vittime di bullismo omofobico, che spesso sfociano in tragedie. Allo sportello saranno fornite consulenze gratuite in italiano e in tedesco, affinché le persone non si sentano sole». In questo modo si potranno sostenere ragazze e ragazzi nel percorso di una maggiore conoscenza di sé, dare informazioni corrette rispetto all’orientamento sessuale e all’identità di genere, sostenere il processo di coming out e la relazione con i genitori e con le altre figure adulte ed essere anche un punto di ascolto per chi vive situazioni di bullismo o di mobbing legate all’identità sessuale. Per il momento questo servizio è offerto dall’associazione Centaurus solo a Bolzano, da gennaio. A breve il Comune metterà a disposizione del sodalizio un locale all’interno del municipio.

Le persone e per le famiglie che volessero mettersi in contatto con Centaurus possono scrivere a help.point@centaurus.org o chiamare lo 0471 976342.













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