Wine Festival, spopola Tannico Un bus con vini oltre i 500 euro

MERANO. Una enoteca, a tutt'oggi la più grande tra quelle che offrono la vendita online, e che da quest'anno propone i suoi prodotti anche su un bus double decker tipico londinese. Piazzato davanti...


di Jimmy Milanese


MERANO. Una enoteca, a tutt'oggi la più grande tra quelle che offrono la vendita online, e che da quest'anno propone i suoi prodotti anche su un bus double decker tipico londinese. Piazzato davanti all'ingresso del Kurhaus, l'autobus a due piani fa bella mostra di se, arricchendo le giornate del Merano Wine Festival, grazie a vini che possono anche superare i 500 Euro di costo a bottiglia. Non è il tipico rosso, il colore del bus “Tannico”, ma un blu cobalto che bene s'intona con lo scopo della trovata di Marco Magnocavallo, ideatore dell'autobus del vino, sponsorizzato per l'occasione dalla ditta Runggaldier che ha deciso di vestire i collaboratori impegnati fino a domani a servire vini e degustazioni. «Sono 2500 le cantine che vendono online attraverso i nostri canali – spiega Magnocavallo – e dal 2018 abbiamo pensato di affiancare a queste attività un bus degli anni Sessanta che abbiamo acquistato e convertito ad enoteca viaggiante». Un bus che segue le varie rassegne enogastronomiche come Vinitaly, ma che viene molo richiesto dalle cantine, quando l'occasione è la presentazione di vini particolari. Una presenza, quello del double decker riadattato dalla azienda milanese, che non manca nemmeno in occasione di concerti rock, finendo per essere molto apprezzato dai giovani. «Ho un grande amore per Merano e per questa manifestazione – aggiunge il driver del bus – e quando abbiamo pensato di partecipare alla kermesse del vino, ci è sembrato bello poter indossare divise tipiche altoatesine, poi c'è stata la ricerca del menù locale più indicato per il Wine Festival». Nell'autobus, al piano superiore dove sono stati ricavati cinque tavoli con posti a sedere, si servono Bollicine, dal metodo classico Ferrari fino agli Champagne, passando poi ai vini altoatesini delle cantine Kaltern e Pitzner. Non mancano nemmeno i Bretzl e lo Speck tipico locale, per un menù che cambia ad ogni evento, adattandosi ai luoghi e alla gastronomia locale. Non è raro, nei suoi tour itineranti, che “Tannico” ospiti Chef stellati, con prestigiose degustazioni che hanno fatto da contorno anche al Wine Festival, ad esempio da parte delle cantine Ferrari di Trento che l'altro giorno hanno presentato il “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore” annate 1995 e 1996, ovvero le migliori bollicine italiane nel mondo, direttamente dalle cantine della azienda trentina. Poi c'è stata la degustazione di Biondi Santi con costosissime bottiglie addirittura degli anni Settanta e Novanta. Spazio anche a Louis Roedrer con i sui acclamati Champagne, tutti a disposizione per degustazioni in una cornice del tutto particolare che riporta alla metropoli britannica, fino al XVII secolo capitale mondiale del vino.

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