Zanzare, è assalto alle farmacie 

Dopo l’impennata dell’anno scorso, le vendite di rimedi - naturali e non - sono ancora in crescita


di Sara Martinello


MERANO. L’impennata dell’anno scorso nella vendita di prodotti contro le punture di insetto, specialmente contro quelle di zanzara non subisce inflessioni: il trend si conferma in crescita anche quest’anno. Così la maggior parte dei clienti delle farmacie previene il problema munendosi di spray e fornelletti da attaccare alle prese di casa, ma è grande anche la quantità di prodotti dopopuntura acquistati. Qualcuno, poi, torna dalle gite nei dintorni di Merano con punture sospette e si rivolge alle farmacie per una consulenza ad hoc.

Alla farmacia di Corte Bavarese si parla di cifre altissime che forse arrivano addirittura a superare quelle dell’anno scorso. La clientela dei prodotti anti-insetto è largamente rinforzata dai turisti, ma sono molti anche i meranesi che si rivolgono alla farmacia sotto i Portici per una spesa di prevenzione o per avere informazioni riguardo al vaccino contro la puntura di zecca, disponibile presso il Servizio igiene dell’Azienda sanitaria. «Consigliamo i prodotti omeopatici, vendiamo bene uno spray a base di ingredienti naturali che può essere usato anche sui neonati», fanno sapere.

La farmacia Druso, nella sua posizione strategica tra via delle Corse e i Portici, trabocca di clienti. Lì i prodotti più venduti tra tutti quelli della categoria sono sicuramente i dopopuntura, sia ai turisti, sia ai meranesi. Molti sono turisti provenienti da altre regioni italiane, forse sorpresi dal fatto che anche in Alto Adige esista il rischio di essere punti dalle zanzare. Non è la situazione esasperante di chi vive nella pianura padana, sì, ma le punture ci sono.

«I turisti non si aspettano tutte queste zanzare», conferma Ursula Niederegger della farmacia Centrale di via Fossato Molino, dove si contano dietro il bancone otto diversi tipi di repellenti. «Abbiamo registrato un aumento della domanda rispetto all’anno scorso, così siamo sempre provvisti di scorte. Sì, alcuni chiedono prodotti specifici contro il morso di zanzara tigre, ma ciò che va per la maggiore sono quelli generici. Capita che qualcuno venga qui con punture sospette: lo mandiamo al Pronto Soccorso, in modo da essere sicuri che in caso la responsabile sia una zecca il cliente venga curato nel modo giusto».

Anche alla farmacia Madonna i prodotti antizanzara sono in bella vista dietro il bancone, a colmare la domanda crescente. Le zecche, spiega Veronica Ossana, hanno colpito soprattutto all’inizio della primavera. «In caso di puntura di zecca rimandiamo il malcapitato al Pronto Soccorso», conferma. «In generale le vendite sono aumentate in maniera sensibile rispetto all’anno scorso. Vendiamo anche qualche prodotto omeopatico, ma di solito i clienti sono persone che già conoscono le linee a cui affidarsi».

È difficile capire se l’ordinanza comunale che, prevedendo multe anche salate, impone una rigida prevenzione della proliferazione di larve stia realmente tamponando un problema altrimenti ingestibile o se invece ci siano cittadini meno responsabili di altri: la raccomandazione è sempre quella di eliminare ogni possibile oggetto che possa essere un focolaio di zanzare, tigre e non. Via i sottovasi, quindi, ma anche i giocattoli, gli annaffiatoi e i secchi abbandonati nei giardini, i copertoni usati come pesi, i teli di plastica con avvallamenti in cui l’acqua piovana possa ristagnare.













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