MINORANZE

Minority Safepack, una raccolta firme per le minoranze

L'obiettivo è raggiungere quota un milione di firme a tutela delle minoranze linguistiche, provenienti da almeno sette Paesi membri della Ue



BOLZANO. Un milione di firme a tutela delle minoranze linguistiche, provenienti da almeno sette Paesi membri della Ue, da raccogliere entro il 3 aprile: questo l'obiettivo di Minority SafePack, campagna lanciata dalla Fuen (Unione federalista delle nazionalità europee).

In Italia si punta a raccogliere 55mila firme. In Europa sono circa 50 milioni le persone appartenenti ad una minoranza etnica o linguistica e molti di essi non godono di alcun tipo di tutela.

L'obiettivo di Minority SafePack è quello di fare in modo che la tutela delle minoranze sia garantita in tutta la Ue tramite l'approvazione di un pacchetto di misure che dovranno essere sottoposte alla Commissione europea.

In Alto Adige le firme si raccolgono presso tutti i comuni oppure collegandosi online al sito www.insieme.bz.

Del Comitato locale dei promotori, composto da 69 personalità della politica, dell'economica, della cultura, dello sport e della società, fa parte anche il presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

«La tutela delle minoranze - ha spiegato il Landeshauptmann - è una questione che non riguarda i singoli stati membri, ma tutta l'Europa: con questa iniziativa puntiamo a sostenere la diversità culturale e linguistica all'interno della Ue, che ne rappresenta anche uno dei punto di forza. L'Alto Adige è un esempio positivo per quanto riguarda la tutela delle minoranze, e vogliamo che anche altri territori possano sperimentare una situazione simile».

Il vicepresidente della Fuen, Daniel Alfreider, ha ricordato che «le minoranze sperimentano ogni giorno cosa significa abbattere le barriere e i confini all'interno dell'Europa, ed è compito proprio dell'Alto Adige fare in modo che modelli di tutela simili al nostro vengano esportati anche in altri Paesi».













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