volontariato

Nuovi vertici alla guida del Csv Alto Adige

Si tratta di Sergio Bonagura e Vanessa Macchia che succedono a Martina de Zordo



BOLZANO. Il Centro Servizi per il Volontariato dell'Alto Adige è giovane ma è cresciuto tanto: da 28 organizzazioni fondatrici nel 2018, a 203 ora nel febbraio 2021, che a loro volta rappresentano circa 2550 associazioni. Nel complesso, l'offerta di servizi in Alto Adige continua ad essere impressionante, con circa 4350 strutture, arricchite da 160.000 persone. 

Recentemente c'è stato un cambio di leadership al vertice della Csv Alto Adige. Martina De Zordo, conosciuta oltre i confini della Provincia, come ex presidente della “Südtiroler Jugendring”, ha guidato il Centro, orientato alla messa a disposizione di tanti servizi, rientranti nella Riforma del Terzo Settore, per tre anni. Ora un nuovo duo di vertici è a capo dell'associazione. Sono Sergio Bonagura come rappresentante delle organizzazioni culturali italiane e Vanessa Macchia per le associazioni giovanili, come sua vice.

Il resto del consiglio è composto da Ivo Bonamico (soccorso/protezione civile), Pepi Fauster (cultura tedesca), Gislar Sulzenbacher (natura/ambiente), Günther Andergassen (sport), Marialuisa Gnecchi (affari sociali e salute italiana), Egon Zemmer (cultura ladina) e Stefan Hofer (affari sociali e salute tedesca), oltre a Renate Mattivi, Dieter Plaschke e i loro sostituti Elisabeth Thaler e Samuel Vittur come revisori.

La presidente uscente Martina De Zordo ricorda un anno di attività molto intenso "che è alle nostre spalle". Il direttore Ulrich Seitz sottolinea invece le 750 consulenze dell'anno scorso nella sede dell'associazione a Bolzano. Queste si sono concentrate su problematiche tecniche, come principalmente problemi legali o, sempre più spesso, dettagliati problemi contabili/fiscali nel mondo delle strutture del non-profit, sulle difficoltà della digitalizzazione e sugli effetti o le preoccupazioni legate alla pandemia.

Per  il neo-presidente Sergio Bonagura,  ora è importante dal lato operativo accompagnare al meglio le organizzazioni interessate per attuare senza grosse difficoltà le linee guida, che si riflettono anche nel panorama associativo altoatesino attraverso il Codice del Terzo Settore. Il Csv Alto Adige si basa in ogni caso su uno staff ben formato e su iniziative di formazione utili, nonché importanti in questa fase delicata.













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