Montagna

Nuovo Rifugio Fronza alle Coronelle, la parola ai tecnici

Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione: 50 posti letto, ristorante da 360 posti. Riunita la conferenza di servizio 



BOLZANO. Sul futuro del Rifugio alle Coronelle la parola passa agli esperti riuniti nella conferenza interdisciplinare di servizio. La proposta progettuale della società Latemar Karersee Srl, curata dall'architetto Werner Tscholl, mira a ridisegnare l'area dal punto di vista strutturale e paesaggistico. Il progetto prevede la demolizione del rifugio esistente e la costruzione di un edificio da 50 posti letto (22 camere doppie e una a sei letti), con la possibilità di aggiungere altri 2 posti letto sia nelle camere doppie che nella camera a sei posti, per un totale di 97 posti letto. Inoltre, è previsto un ristorante con 360 posti a sedere, dei quali 172 al coperto e 188 all'aperto.

La Giunta provinciale si è occupata nella sua seduta del 20 aprile scorso, su richiesta dell'assessore all'edilizia e al patrimonio Massimo Bessone, del progetto di partenariato pubblico-privato  "Rifugio Fronza alle Coronelle". Ieri (31 maggio) si è svolta la prima riunione della conferenza interdisciplinare di servizio, presieduta da Daniel Bedin, direttore della Ripartizione patrimonio.

L'incarico che la Giunta ha dato al gruppo di esperti è quello di valutare il progetto e di esprimere un parere. Il Fronza alle Coronelle è un rifugio storico, immerso nel meraviglioso ambiente naturale del Catinaccio, un luogo particolarmente sensibile. I rifugi sono il biglietto da visita dell'Alto Adige e sono fondamentali per la sicurezza in montagna. "È giusto valorizzare i rifugi, come il Fronza al Coronelle, creando una struttura accogliente, ma nel rispetto dell'ambiente circostante. Confido nelle capacità e nell'esperienza del gruppo di esperti", così Bessone.

Alla conferenza di servizio prendono parte esperti di varie Ripartizioni (Tutela del paesaggio, Pianificazione territoriale, Beni culturali, Edilizia) e dei Comuni interessati (sindaci di Tires e Nova Levante). Gli esperti hanno il compito di predisporre le proprie relazioni e presentare le relative valutazioni entro il 30 giugno. Anche i costi vengono verificati nel dettaglio. Dopo il primo incontro, la conferenza di servizio si riunirà nuovamente per discutere le varie valutazioni con l'obiettivo di pervenire ad un bilancio definitivo, probabilmente entro il mese di agosto.

Sulla base di questa dichiarazione la Giunta provinciale prenderà quindi una decisione in merito alla prosecuzione del progetto. 













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