I numeri

Papà in congedo per i figli, prima del Covid erano il 25,6% in Trentino Alto Adige

L’Ipl: la pandemia occasione unica per una nuova conciliazione familiare



BOLZANO.  In occasione della festa del papà che cade il 19 marzo l'Ipl (Istituto promozione lavoratori) ha presentato  gli ultimi dati sul ricorso ai congedi parentali da parte dei padri in Trentino Alto Adige.

I dati pre-pandemia mostravano una lenta ma costante crescita dei papà che prendevano un'aspettativa facoltativa dal lavoro: nel 2019 i padri erano il 25,6% dei genitori in congedo, a fronte di una percentuale dieci anni prima, nel 2009, di appena il 10,6%.

L'auspicio dell'Ipl è che la crisi da coronavirus - con la prolungata chiusura delle scuole e dei servizi all'infanzia nella primavera 2020 e le riaperture a singhiozzo dallo scorso ottobre - "possa portare ad un cambio di paradigma per quanto concerne i congedi dei papà. È un'occasione unica per modificare i ruoli di genere e per far emergere una nuova conciliazione per i papà". 













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