BOLZANO

Pasqua, il vescovo Muser: «Lavorare per la pace»

L'omelia nel Duomo di Bolzano: «Il ricordo delle guerre deve impedire di mettere in gioco la pace gettando benzina sul fuoco dei conflitti»



BOLZANO. «La pace sia con voi: è la prima parola del risorto ai suoi discepoli. L'augurio pasquale di Cristo riveste per me una connotazione molto particolare in quest'anno che ci ricorda la fine della Grande guerra cento anni fa e ci permette di riflettere in profondità su una fase dolorosa della nostra storia».

Così il vescovo di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser, nell'omelia della Pasqua in duomo a Bolzano. «Ricordando la catastrofe di questa guerra - ha proseguito - è necessario rinnovare la disponibilità e la volontà di difendere la pace e capire con chiarezza che la lingua della guerra non può rappresentare un'opzione».

Proprio il ricordo delle atrocità che le guerre provocano, deve impedire secondo Muser «di mettere in gioco la pace gettando benzina sul fuoco dei conflitti. E anche il legittimo e necessario fare memoria della storia - con le sue ingiustizie, le sue ferite e le sue cicatrici - non può mai essere abusato per legittimare con un nuovo torto l'ingiustizia compiuta in passato».













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