Politica

Per la nuova giunta Lega e Fratelli d'Italia chiedono due assessori italiani. La replica di Kompatscher / video

Al via le consultazioni. la Svp non alza le barricate di fronte alla richiesta, ma il Landeshauptmann liquida tutto con una battuta: «Chiederemo un parere al Papa...»



BOLZANO. Prime consultazioni e subito parte la richiesta da parte della delegazione unitaria di Fratelli d'Italia e Lega-Uniti di avere due assessori italiani in giunta provinciale.

La Stella alpina non alza le barricate e prende tempo. Numeri che si collegano alla consistenza del gruppo italiano in consiglio ed a quelli del prossimo esecutivo.

Una qualche possibilità di avere due assessori italiani è legata solo alla scelta di varare una giunta ad 11. Ed anche in tal caso si tratterebbe di interpretare la norma. Del tema ne ha discusso pure La Civica di Angelo Gennaccaro nell'incontro di ieri con la Svp.

Vita.

La prima delegazione accolta da Arno Kompatscher e Philipp Achammer nella sede Svp in via Brennero è stata quella di Vita, con la consigliera provinciale Renate Holzeisen e Lorena Tagnin. Tra le proposte di Vita la costituzione di una commissione d'inchiesta sulle misure prese durante la pandemia, la sostituzione dei vertici dell'Asl altoatesina e più peso alla democrazia diretta.

La Civica.

Della delegazione de La Civica facevano parte il consigliere provinciale Angelo Gennaccaro, l'assessore comunale meranese, Nerio Zaccaria, il consigliere comunale sempre di Merano Andrea Casolari e Nicol Mastella, già consigliera comunale a Bolzano. «Abbiamo ribadito la centralità del fondovalle, con la sua valorizzazione nel prossimo programma amministrativo. Ed ancora incentivare le sezioni bilingui nella scuola italiana», spiega Gennaccaro. «Alloggi, sanità, mobilità, sicurezza, sono temi di cui abbiamo parlato e che mi pare interessino anche alla Svp», così Zaccaria.

«Ho ribadito all'inizio che non accetteremmo mai, nel caso di un eventuale collaborazione in maggioranza, temi divisivi come quello del doppio passaporto», ancora Gennaccaro: «E poi abbiamo chiesto che ci sia una distribuzione più equa dei profughi in tutta la provincia». «Siamo semplicemente al primo passaggio», evidenzia Zaccaria, che boccia qualsiasi dialogo con chi parla di autodeterminazione, «come Südtiroler Freiheit». Nell'incontro anche il tema della rappresentanza linguistica in giunta che poi è stato al centro del successivo incontro tra Stella alpina e centrodestra italiano.

Fratelli d'Italia, Lega-Uniti.

Arrivano in cinque in modo unitario: i consiglieri provinciali Marco Galateo e Anna Scarafoni (entrambi FdI), il consigliere provinciale Christian Bianchi (Lega-Uniti), il commissario della Lega Maurizio Bosatra e quello di FdI, Alessandro Urzì. Quasi un'ora di colloquio.

Due assessori italiani in Giunta? Kompatscher sceglie l’ironia: «Chiederemo un parere al Papa…»

Le trattative per la formazione della nuova giunta provinciale sono entrate nel vivo. Sulla possibilità di varare un esecutivo con due assessori italiani, il presidente Kompatscher sceglie l’ironia: «Le norme ci sono, ma se serve chiederemo anche un parere giuridico, al Papa magari…».

Al termine nessuna dichiarazione alla stampa, che viene informata con una nota, circa mezz'ora dopo, firmata dai 5. Eccola: «Si è analizzato il recente voto ed effettuate le considerazioni sui motivi che hanno portato alla composizione attuale del consiglio provinciale. Al centro dell'incontro c'è stata l'attenzione sull'equilibrio tra gruppi linguistici e Fdi e Lega - Uniti hanno sottolineato la necessità di valorizzare il gruppo linguistico italiano in giunta provinciale. Per ottenere questo è necessario per il primo partito in consiglio (la Svp) immaginare una giunta con due assessori italiani. Chiarito che esistono le premesse per formare una maggioranza insieme e che un primo accenno ai contenuti ha mostrato convergenza su temi centrali per il futuro dell'Alto Adige, ulteriori temi saranno sviluppati in eventuali prossimi colloqui. È pacifico che saranno necessarie azioni concrete di rafforzamento dell'autonomia a beneficio di tutti i gruppi linguistici sul territorio, coerentemente con le azioni del governo».

Fin qui lo scritto. «Per il bene dell'autonomia è fondamentale che ci siano due italiani in giunta provinciale», spiega poi Christian Bianchi. «La rappresentatività è importante», così Marco Galateo. E la Svp? «Sulla richiesta del secondo assessore non entro nel merito, ci sono interpretazioni sulle norme: concludiamo questo primo giro di consultazioni», risponde l'Obmann Philipp Achammer.

La tempistica.

Il primo giro di consultazioni prosegue dopodomani, 16 novembre, con alle ore 9 il Pd, alle 10 i Freiheitlichen, alle 14 i Verdi, alle 15 Südtiroler Freiheit ed alle 16 il Team K. Il giorno dopo, venerdì prossimo, alle ore 13 Thomas Widmann ed alle ore 14 Jürgen Wirth Anderlan. «Penso che lunedì prossimo nel partito decideremo con chi andare avanti con le consultazioni. Quindi la prossima settimana un secondo giro con meno partiti, prima della scelta con chi intavolare vere e proprie trattative di coalizione per formare il nuovo esecutivo», dice Achammer.

La prossima giunta.

Pesano i rapporti con Roma e gli equilibri in Regione.

La coalizione più probabile è quella tra Svp (13), Fratelli d'Italia (2), Lega-Uniti (1) e Freiheitlichen (2), con La Civica di Gennaccaro che potrebbe aggiungersi per arrivare a 19 consiglieri rispetto ad una maggioranza risicata di 18. Alternativa: quella con Pd, Team K e/o Verdi e La Civica.













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