il bilancio

Più di 5000 bambini, giovani, anziani e famiglie al mare con Caritas altoatesina

Un’estate ricca ed intensa per tanti con in mezzo i casi di positività a Caorle. “Una situazione tenuta sotto controllo dal nostro personale” dice Paolo Valente 



BOLZANO. “È stata un’estate intensa, ricca di bei momenti ma anche di nuove sfide: quest’anno, oltre 5000 ospiti hanno scelto le strutture per ferie della Caritas a Cesenatico e a Caorle, per trascorrere una vacanza rilassante, godendosi il sole, la spiaggia e la comunità. Il bilancio della Caritas può dirsi quindi positivo, nonostante i casi d’infezione registrati nel villaggio per ferie “Josef Ferrari” a Caorle”.

“Un rischio, seppur minimo, rimane, anche rispettando tutte le norme di sicurezza. Fortunatamente, questa spiacevole situazione è stata mantenuta sotto controllo, anche grazie al supporto ricevuto dai servizi sanitari e alla grande dedizione del nostro personale”, il direttore della Caritas, Paolo Valente, ringrazia così tutti i collaboratori, i partner e anche gli ospiti, che hanno mostrato grande comprensione.

“La maggior parte delle persone è stata molto grata per come abbiamo cercato di mantenere attivi il più possibile i servizi per le vacanze. Dopo i difficili mesi dell’isolamento, in molti desideravano trascorrere qualche giorno spensierato al mare”, ha raccontato Valente.

Anche quest’anno la Caritas – spiega l’associazione – ha adottato tutte le accortezze necessarie affinché le strutture di Caorle e Cesenatico rispettassero la normativa vigente in riferimento al contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19 e i soggiorni si svolgessero nel rispetto delle regole.

“Bambini, giovani, anziani e famiglie, tutti quanti quest’anno hanno potuto togliersi ogni sfizio, scatenandosi o rilassandosi, a seconda dell’umore e della voglia. Ma forse la cosa più importante è stata riscoprire quel senso di comunità, che hanno potuto nuovamente condividere dopo mesi d’isolamento. Sia gli ospiti che i nostri collaboratori, ce l’hanno ripetuto più volte” riferiscono Lucia Galli, responsabile del Villaggio 12 Stelle di Cesenatico e Klaus Metz, responsabile delle strutture turistiche a Caorle. 

“Non è stato facile gestire questa delicata situazione (i casi di positività a Caorle)  e organizzare il viaggio di ritorno. Siamo molto grati per il grande sostegno che abbiamo ricevuto sia dalle autorità di Caorle che dalle istituzioni altoatesine, a partire dalla Protezione Civile e dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, fino ai collaboratori e volontari di Croce Bianca e Croce Rossa. Dal lato Caritas, molti collaboratori hanno offerto spontaneamente il proprio aiuto rendendosi subito disponibili, e anche i genitori sono stati comprensivi e ci hanno sostenuto”, dice Valente. 













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