sanità

Primari in Alto Adige, ok della Consulta all'incarico "discrezionale"

La questione di legittimità costituzionale è stata dichiarata non fondata 



BOLZANO. La Corte costituzionale ha depositato oggi, 7 giugno, la sentenza 139/22, con cui si è pronunciata sulla questione di legittimità costituzionale di alcune leggi provinciali che riguardano la nomina dei primari.

A darne notizia è l’azienda sanitaria altoatesina.

"Da un parte, è stata dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale dell´art. 48 - comma 3 - della L.P. nr. 7/2001, che disciplina la procedura per l´affidamento a un dirigente sanitario di un incarico di direzione di struttura complessa, ritenendosi legittimo che il Direttore generale conferisca discrezionalmente l´incarico di Primario.

Dall´altra parte è stato invece annullato l´art. 6 della L.P. 4/2017, il quale aveva stabilito con norma transitoria, e fino alla entrata in vigore nel 2021 del Regolamento per il conferimento di incarichi di direzione complessa, approvato con decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano del 13 settembre 2021 che la commissione competente per la predisposizione dell’elenco dei candidati fosse composta dal Direttore sanitario e da due esperti nominati dal Consiglio dei Sanitari.

Quindi – dice l’azienda – la sentenza risulta assolutamente positiva per quanto concerne la libertà di nomina da parte del Direttore generale, che è stata confermata nella sua pienezza.

Per quanto concerne invece la disposizione dichiarata illegittima, ciò non comporta alcun automatico annullamento delle nomine di Primari effettuate nel quadriennio 2017-2021, tuttavia le medesime potrebbero venire teoricamente fatte oggetto di specifico ricorso giurisdizionale.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità