Provincia

Programma, Stati generali per la Svp

Domani a Nalles assemblea con direttivo allargato, sindaci e Obmänner. Da gennaio si discuterà di numeri e volti dell’esecutivo. Galateo è certo, testa a testa tra Bianchi e Gennaccaro 


Maurizio Dallago


BOLZANO. «Sul programma siamo a buon punto, si tratta di arrivare alla redazione finale del documento». Così Philipp Achammer, Obmann Svp. Dopo le festività natalizie, oggi si torna a lavorare online, mentre per domani è previsto il gruppo di lavoro principale - quello con i leader delle 5 forze politiche presenti nelle trattative per la prossima giunta provinciale - in presenza. Sempre domani, alle ore 18, la Stella alpina riunirà i propri Stati generali (a Nalles, presso la locale Casa delle associazioni, ore 18). Al centro della riunione il programma di coalizione. «Non è previsto un voto, ma l'illustrazione dei vari punti programmatici», afferma il segretario organizzativo Svp, Martin Pircher. A Nalles si ritroveranno il direttivo allargato, i sindaci e gli Obmänner di tutte le articolazioni del partito di raccolta sul territorio. Segno che, almeno per sommi capi, in via Brennero pensino di aver trovato la quadra entro domani sera. «Vorremmo chiudere entro il 28 dicembre», dice infatti Achammer.

Il via libera definitivo sul documento programmatico è slittato a questa settimana, dopo che in un primo momento si pensava di riuscire a mettere la parola fine su questa parte delle trattative prima di Natale. «Meglio qualche giorno in più per definire al meglio il programma, che dare l'ok ad un documento pasticciato», evidenzia Ulli Mair, consigliera provinciale dei Freiheitlichen. Secondo quest'ultima, tra il resto, bisogna ancora definire nei dettagli argomenti importanti come la famiglia e la casa. In tema di programma le cinque componenti politiche delle trattative si dicono comunque fiduciose. «Stiamo mettendo a punto il testo finale», spiega ad esempio Christian Bianchi, consigliere provinciale di Lega-Uniti. «Si tratta di controllare i testi», gli fa eco Marco Galateo, consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, definendo «di buonsenso» il documento programmatico. «Non sarà ideologico, non ci saranno dichiarazioni di guerra, ma conterrà le soluzioni ai problemi concreti degli altoatesini. Oggi siamo alla limatura degli spigoli che permette a tutti e 5 i partiti di essere sé stessi», ancora Galateo. «Abbiamo portato la nostra realtà di centro all'interno della discussione programmatica», sottolinea dal canto suo Angelo Gennaccaro, consigliere provinciale de La Civica.

Numeri e squadra di giunta.

Se sul programma, a meno di clamorose rotture dell'ultima ora, sembra si sia trovata la quadratura del cerchio, il bello delle trattative arriverà quando i cinque partiti - Svp, FdI, Freiheitlichen, Lega e Civica - dovranno iniziare a discutere sui numeri della prossima giunta provinciale, sui componenti e sulle deleghe. Argomento che dovrebbe arrivare sul tavolo della possibile futura coalizione la settimana prossima, tenendo presente che nella settimana che va dal 15 al 20 gennaio, si dovrà per forza andare in consiglio provinciale per eleggere il governatore (entro 90 giorni massimi previsti per legge dalla data delle elezioni). Tempi quindi non lunghissimi per trovare un accordo. Ci si aspetta che su questo punto sia lo stesso Arno Kompatscher a fare una proposta di giunta su cui poi lavorare. E qui veniamo ad alcuni punti chiave. La presenza di due assessori del gruppo italiano è eventualmente prevista soltanto in caso di esecutivo ad 11. Il lodo politico non è stato ancora ufficialmente sciolto, ma tutto lascia pensare che si andrà ad allargare la giunta, in modo da risolvere anche alcuni problemi interni alla Stella alpina. Ma se Marco Galateo (FdI) è sicuro di entrare come esponente del principale partito del gruppo italiano, a cui affidare anche una delle vicepresidenze, resta aperta la domanda su chi sarà il secondo assessore italiano: Christian Bianchi (Lega-Uniti) oppure Angelo Gennaccaro (La Civica). Il primo è esponente di una lista che il 22 ottobre scorso ha ottenuto complessivamente più voti rispetto ai civici (8.545 contro 7.301). Il secondo è invece il consigliere del gruppo italiano più votato con 3.191 preferenze personali. Sarà una bella battaglia tra i due ed ognuno ha delle frecce al proprio arco: Bianchi è sponsorizzato dal ministro Calderoli, Gennaccaro con la sua Civica riequilibrerebbe al centro la compagine di giunta in questi tempi di proteste da sinistra. Finora FdI e Lega si sono dimostrati compatti: da capire se lo sarebbero anche in futuro nel caso di una scelta di Kompatscher pro-Gennaccaro. Con quest'ultimo che potrebbe anche lasciare la maggioranza in caso di non approdo nell'esecutivo. Presto, comunque per dirlo. Di certo la Svp con un esecutivo ad 11 darebbe spazio a tutti i territori e correnti, ed anche ad un equilibrio tra nuovi e assessori riconfermati con Arno Kompatscher, Hubert Messner, Philipp Achammer, Daniel Alfreider, Rosmarie Pamer, Peter Brunner, Luis Walcher e Waltraud Deeg. A chiudere il cerchio Ulli Mair dei Freiheitlichen. Infine una critica di Galateo rivolta al commissario provinciale di Forza Italia, l'eurodeputato Matteo Gazzini. «No al poltronificio provinciale» dice quest'ultimo sui social, riferendosi ad una giunta ad 11. «Non lo capisco», la replica di Galateo: «Così facendo FI si mette in un angolo».













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