A Brunico nasce il centro che aiuta a spostarsi 

La firma del contratto. In un’unica struttura stazioni di bus e treni, parcheggi per auto e bici Il motto è favorire mobilità sostenibile e taglio al traffico in città. Assegnati lavori per 3,2 milioni


Marco Pellizzari


Brunico. È stato firmato ieri mattina a Brunico, nel parcheggio della stazione ferroviaria, il contratto di inizio dei lavori del nuovo centro di mobilità, che vedrà riunite in una stessa area le stazioni ferroviaria e delle autocorriere, servite da un parcheggio per le auto e da uno per le bici.

Il centro è destinato a diventare il fulcro della mobilità sostenibile a Brunico ed è inserito, come ha sottolineato il sindaco Roland Griessmair, in un più ampio contesto di infrastrutture che l’amministrazione comunale ha già programmato e in parte anche finanziato.

La firma del contratto di inizio dei lavori con le due ditte appaltatrici, l’Unionbau di CampoTures e la Alpenbau di Terento, rappresentate rispettivamente da Christoph Ausserhofer e da Benjamin Niederkofler, è stato siglato, oltre che dal primo cittadino brunicense, dall’assessore provinciale Daniel Alfreider e dal presidente della Sta - Strutture Trasporto Alto Adige Martin Ausserdorfer.

Mobilità sostenibile. Alfreider, nel constatare come la fase progettuale sia spesso assai più lunga di quella di realizzazione, ha ricordato come la costruzione del nuovo centro di mobilità sia frutto della collaborazione fra Provincia, comune, Sta e Rete ferroviaria italiana.

Si tratta di un progetto che orienta l’impegno della città di Brunico nel settore della mobilità sostenibile. Del progetto vero e proprio ha parlato Ausserdorfer, ringraziando il Comune di Brunico per aver rinunciato a pretendere la costruzione del parcheggio sotterraneo che sarebbe costato 10 milioni di euro.

Parcheggi per auto e bici. Il nuovo centro di mobilità ospiterà la stazione delle autocorriere con 10 posteggi per gli autobus sul modello di quella di Bolzano, un parcheggio in superficie per 236 autovetture con accesso dal piazzale della Fiera di Stegona attraverso un tunnel realizzato anni fa e tre blocchi di box per 576 biciclette. Si tratta, ha detto Ausserhofer, di “una soluzione saggia e funzionale pur se ridotta rispetto al progetto originario. Ora partiranno i lavori del primo lotto che prevedono innanzitutto la realizzazione del parcheggio per le autovetture e quindi quello della stazione delle autocorriere”.

Il lotto dovrebbe essere ultimato per aprile 2021. Il secondo lotto prevede la realizzazione delle pensiline e delle coperture per i box delle biciclette. I lavori conferiti ieri prevedono una spesa di poco più di 3 milioni 250.000 euro.

Meno auto in centro. Il sindaco Griessmair ha poi ricordato i prossimi passi che porteranno a completare il progetto della mobilità cittadina: la realizzazione del garage del parco tecnologico, la realizzazione della nuova strada d’accesso al centro a partire dall’Anello Nord, l’acquisizione nel 2022 da parte del comune dell’area della caserma Federico, che consentirà di collegare con un percorso ciclabile e pedonale il centro di mobilità alla zona scolastica e al nuovo stadio del ghiaccio e infine la trasformazione di Via Duca Sigismondo in zona pedonale.

La nuova stazione. Ultimo progetto di cui si sta parlando con la Provincia è quello della fermata ferroviaria in prossimità della zona industriale ovest della città. Si tratta di un progetto per collegare alla zona industriale il popoloso quartiere Peter Anich che già ospita la fermata ferroviaria Brunico Nord.













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