Il lutto

Addio a Bruno Melchiori, storico assessore di Brunico

È stato il punto di riferimento degli italiani a Brunico dal 1952 fino agli anni Ottanta. Memoria storica della comunità locale, di recente aveva contribuito a catalogare migliaia di foto


Marco Pellizzari


BRUNICO. Si è spento serenamente nei giorni scorsi Bruno Melchiori, per lunghi anni assessore comunale e attivo nella vita sociale e culturale della comunità italiana del capoluogo pusterese. Nato a Vipiteno il 30 agosto del 1927, Melchiori era giunto a Brunico con la famiglia nel 1933.

Dopo le scuole medie ed elementari aveva conseguito la maturità classica a Bressanone in seguito ad una movimentata carriera scolastica che, dopo l’8 settembre 1943, lo aveva portato prima a Venezia e poi nel Trentino. Si era iscritto ben presto alla Democrazia Cristiana ed era diventato membro della “Polisportiva Libertas”, emanazione del partito. Raccontava spesso come, per finanziare l’attività sportiva, i giovani avessero costituito una filodrammatica che riscuoteva un gran successo di pubblico.

Nel 1951 aveva vinto il concorso come direttore dell’Ufficio del Libro Fondiario, ruolo ricoperto in precedenza da suo padre, ed era andato in pensione nel 1992 dopo ben 41 anni di servizio. Nel 1952 era stato eletto consigliere comunale nelle file della Democrazia Cristiana, dando così inizio ad una carriera politica che lo avrebbe portato nel 1956 a diventare assessore, ruolo ricoperto con vari incarichi per ben 32 anni fino al 1984.

Aveva dunque vissuto tutti i momenti cruciali della vita politica altoatesina di quel periodo, dagli attentati terroristici alle lunghe e travagliate discussioni riguardanti il Monumento all’Alpino.

Era stato fra gli artefici della realizzazione della prima casa di riposo cittadina nei pressi dell’ospedale e della casa sociale in Via Andreas Hofer, dove avevano trovato ospitalità fino al 2019 diverse associazioni di lingua italiana. Era stato anche uno dei fautori del gemellaggio di Brunico con le città di Gross-Gerau in Germania, Tielt in Belgio e Brignoles in Francia.

La sua firma spicca insieme a quella dell’allora sindaco Hans Ghedina sull’atto costitutivo siglato a Tielt nel 1959 ed interveniva regolarmente alle cerimonie ufficiali, l’ultima delle quali si è tenuta a Brunico nel 2019. Al lavoro ed all’impegno politico Melchiori affiancava anche la passione per la musica e per la montagna. Aveva militato in diversi cori, suonava il pianoforte e frequentava regolarmente i concerti di musica classica e operistica in città.

Era stato presidente della sezione brunicense del Club Alpino Italiano per 11 anni dal 1962 al 1973 e nella sua lunga carriera politica si era sempre impegnato nel sostenere attraverso il comune le associazioni cittadine.

Dal matrimonio con la signora Leonilda Marcuzzi aveva avuto due figli: Roberto e Alessandro. Uomo dalla tempra particolarmente forte, aveva recentemente fornito anche un contributo importante alla pubblicazione dell’Associazione Pro Museo di una raccolta di fotografie storiche della città. Dotato di grande senso dell’umorismo e di fine ironia, era una persona di compagnia e non perdeva occasione per raccontare gustosi aneddoti cittadini.













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